Pasquale Innarella, L’uomo del 300 Gilera

Foto: Fabio Ciminiera





Pasquale Innarella, L’uomo del 300 Gilera.

Roma, La Palma – 5.12.2006

Pasquale Innarella: sassofoni

Beppe Caruso: trombone, tuba

Francesco Lo Cascio: vibrafono

Gianluca Pizzorno: contrabbasso

Roberto Altamura: batteria


L’uomo del 300 Gilera è un uomo misterioso… come ha detto Pasquale Innarella durante il concerto romano… E, i brani dell’omonimo disco, hanno dato vita ad una serata divertente, variegata nei suoni, nei timbri e nelle atmosfere.


L’idea che sostiene e che anima il disco e, di conseguenza, il concerto romano di Pasquale Innarella è quella di creare una situazione sonora che si avvantaggi, che si nutra, delle possibilità degli strumenti. Vale a dire la costruzione dei suoni da luogo a soluzioni musicali che traggono beneficio dalle possibilità espressive degli strumenti: una formazione classica, con pianoforte e tromba al posto di vibrafono e trombone (e tuba), avrebbe sovraccaricato la presenza sonora e caratterizzato in senso più canonico il suono, privandolo delle accezioni personali, divertenti, saltellanti.


Questo permette al Pasquale Innarella Jazz Quartet e Beppe Caruso di dare spazio alle svariate anime che sottendono la musica proposta e alle esperienze che i musicisti hanno attraversato: dallo swing, fiero caposaldo e punto di ripartenza della formazione, alle esplosioni libere, con particolare attenzione alle sovrapposizioni timbriche piuttosto che allo sganciamento dalle forme; dalle suggestioni popolari, alle improvvisazioni intense ed energiche.


Il concerto è divertente e divertito: i musicisti suonano con piglio e intensità. La sorpresa in questo senso è la performance ipercinetica di Francesco Lo Cascio al vibrafono, sempre in movimento, sempre intenso nelle espressioni, la scia fucsia dei feltri dei quattro battenti a disegnare la traccia visiva del suono dello strumento. Ma la presenza sul palco è un elemento forte di tutti e cinque i musicisti. Dalle evoluzioni di Innarella al sassofono alla presenza della tuba sul palco, dagli spostamenti sullo strumento di Beppe Caruso, tutti rivolti ad ottenere la massima efficacia dai suoni, alla sicurezza della ritmica nelle ripartenze e nella gestione del proprio compito. Il concerto del Pasquale Innarella Quartet con Beppe Caruso unisce raffinatezza ed energia, che sviluppa, con libertà e precisione, l’approccio alle forme e alle disposizioni interpretative.


Pasquale Innarella ha presentato, con il concerto romano, il suo nuovo cd, L’uomo del 300 Gilera, pubblicato da Terre Sommerse. Il disco, registrato con la medesima formazione che si è esibita a La Palma, si sviluppa sull’impasto sonoro creato dai sassofoni del leader e dagli strumenti utilizzati da Beppe Caruso e viene sostenuto con attenta presenza dalle evoluzioni di una ritmica compatta, piena di sorprese e abile nel rispondere alle suggestioni dei solisti.