Philology – W 279.2 – 2007
Claudia Marss: voce
Enzo Orefice: arrangiamenti, pianoforte, synth
Stefano Saccone: sax soprano, flauto, flauto alto
Gianluca Marino: chitarra
Aldo Vigorito: contrabbasso
Giuseppe La Pusata: batteria, percussioni
Secondo lavoro in studio dell’Effetto Musica Ensemble, Palavras de amor è la conferma di una grande, viscerale passione per la musica brasiliana. Entrato a merito nel catalogo della prestigiosa Philology, il disco è un tributo a Jobim, come del resto anche il loro primo episodio discografico del 2003. La particolarità del nuovo album, composto di dieci tracce, è quella di concentrarsi sul repertorio di composizioni che il maestro della bossa nova dedicò alle donne della sua vita, come lascia intendere il sottotitolo “Jobim e as mulheres”.
Il disco è caratterizzato da una forte personalità stilistica, che proviene direttamente dalla coesione dei musicisti e dalla loro esperienza. Claudia “Maria da Silva e Silva” Mar.s.s., di origini brasiliane, è la punta di diamante dell’ensemble: la sua voce valorizza ogni brano attraverso quel “dondolìo” e quella calma sussurrata tipiche della bossa nova. Dotata di un timbro vocale caldo e vellutato, la cantante fa sembrare linee melodiche impegnative come semplici e naturali, oltre a vivere emotivamente ogni canzone attraverso quella melanconia interpretativa che si è soliti chiamare “saudade”.
Non meno importante è il ruolo giocato dagli altri componenti della formazione: Aldo Vigorito (contrabbasso) e Giuseppe La Pusata (batteria e percussioni) modellano basi ritmiche sinuose ed eleganti, semplici quanto solide nella pulsazione. A loro si aggiunge Gianluca Marino (chitarra), che tramuta il ritmo in armonie dal suono morbido e acustico, creando inoltre alcuni momenti musicali che valorizzano ora il movimento (Ana Luiza), ora la dolcezza e la malinconia (soprattutto nella strumentale Luiza). Stefano Saccone (sax soprano, flauto) suona frasi melodiche intense, che diventano il naturale preludio oppure il proseguimento emotivo alla voce di Claudia Marss.
Soprattutto, fondamentale è il ruolo del pianista Enzo Orefice, il quale, oltre a suonare con grande trasporto, cura gli arrangiamenti coniugando sapientemente tradizione e voglia di ricerca. Cosa non da poco, se si pensa che i brani scelti comprendono alcuni grandi classici di Jobim (Garota de Ipanema, Luiza), oggetto negli anni di innumerevoli interpretazioni, molte delle quali troppo sperimentali oppure prive di carattere. Il suo lavoro di rilettura è pieno di personalità e gusto, senza cadere in soluzioni gia sentite, oppure snaturando i brani con esagerazioni e stravolgimenti. Risulta perciò gradevole il ruolo del synth, dosato bene per rafforzare momenti di suspence emotiva, senza cioè diventare un elemento in contrasto con gli altri strumenti acustici. Audace è, inoltre, il nuovo tappeto armonico per Garota de Ipanema: pur perdendo qualcosa in termini di pulsazione ritmica, diventa un’affascinante ballad, dal sapore jazzistico più forte, in cui viene enfatizzata l’emozione del canto.
Palavras de amor vuol essere, dunque, una dichiarazione d’amore dell’Effetto Musica Ensemble e di Claudia Marss verso il padre della bossa nova, Antonio Carlos Jobim: attraverso il loro linguaggio musicale, fedele alla tradizione ma anche contagiato da spunti moderni, si dice al maestro che le sue grandi opere sono ancora vive e attuali, e che il sorriso “triste” della sua musica è più che mai contagioso.