Berardi Jazz Connection – Do it!

Berardi Jazz Connection - Do it!

Flaminio Jazz – FLM002 – 2007




Ettore Carucci: piano Fender, pianoforte, moog

Francesco Lomagistro: batteria

Paola Arnesano: voce

Aldo Vigorito: contrabbasso

Max Ionata: sassofoni

Vincenzo Presta: sassofoni

Andrea Sabatino: tromba

Cesare Pastanella: percussioni

Alberto Parmeggiani: chitarra






Ettore Carucci e Francesco Lomagistro danno vita con Do it!, sotto la denominazione Berardi Jazz Connection, a un lavoro godibile. La musica proposta nel disco rispetta i canoni della tradizione del jazz e, allo stesso tempo, si rivolge alle atmosfere del dance-floor. Gli ingredienti della ricetta dei due musicisti pugliesi unisce le sonorità acustiche e la forza trainante dello swing alla liquida intensità del piano Fender e ad un approccio ritmico ricco di controtempi: la ricetta di Do it! utilizza questi elementi e ne fa scaturire buone vibrazioni, in una proposta musicale valida quanto positiva e spensierata.


L’operazione viene condotta con gusto e intelligenza: melodie e ritmiche dirette permettono di sviluppare assolo interessanti, soprattutto da parte di Max Ionata e Andrea Sabatino, e di suscitare un groove continuo. La presenza nella formazione di musicisti attivi e conosciuti nel circuito jazz nazionale permette ai due band-leader di mantenere ben salda la direzione musicale e il jazz-flavour: in Do it! sono, infatti, presenti Aldo Vigorito e Alberto Parmegiani, la voce di Paola Arnesano e i già citati Ionata e Sabatino. Il suono e l’approccio del disco si riferiscono così in modo netto e riconoscibile al jazz, non solamente negli episodi più canonici, come ad esempio Sere, ma anche e soprattutto nelle tracce che spingono maggiormente sul ritmo e sul movimento.


Berardi Jazz Connection passa attraverso ispirazioni differenti: il Brasile di O prazer de ser e la lenta The renegade, l’hard bop di The Jody Grind e il pop di Change: il respiro del disco si amplia e risalta l’intenzione di dar vita a un’atmosfera piacevole, rilassata. La forza delle interpretazioni e la scrittura dei brani diventano strumenti al sevizio dell’obiettivo, sfruttati con la giusta attitudine dal gruppo: gli assolo, nelle tracce più sostenute, poggiano in modo funzionale sulle dinamiche del ritmo e sul mood incalzante e coinvolgente dei brani.


Il mondo del jazz riscopre ciclicamente la sua matrice di puro godimento che, secondo alcune interpretazioni, sarebbe alle origini del suo stesso nome. La scelta di Carucci e Lomagistro viene ben sviluppata e articolata nel corso delle dodici tracce. Do it! esprime in modo efficace le sue diverse anime per mezzo della varietà di ispirazioni, delle felici combinazioni sonore e della disposizione attenta dei musicisti: a fare da denominatore comune è il riferimento costante all’idea di fondo e la naturale coerenza con cui viene perseguita la miscela di jazz e divertimento, propria di Berardi Jazz Connection.