Luca Aquino – Sopra le nuvole

Luca Aquino - Sopra le nuvole

EmArcy Universal – 0602517451773 – 2008




Luca Aquino: tromba, flicorno, live electronics

Mirko Signorile: pianoforte

Gianluca Grasso: tastiere

Luca Bulgarelli: contrabbasso

Vincenzo Bardaro: batteria

Ack Van Rooyen: flicorno

Vincenzo Saetta: sax alto

Giacinto Piracci: chitarra elettrica

Antonio Salvador Conte: percussioni

Raffaele Matta: harptar

Aldo Galasso: batteria

Aldo Pareo: synth, effect

Sergio Casale: flauto






Ricordate quando a scuola veniva richiesto il massimo comune divisore tra più numeri? Si cominciava con la scomposizione in fattori primi e si andavano a moltiplicare i fattori comuni per ottenere il risultato finale. Luca Aquino compie un’operazione analoga: Sopra le nuvole mette a confronto le diverse intenzioni e le variegate esperienze musicali del trombettista e presenta una sintesi di accenti e sentimenti spesso differenti tra loro e, volendo, anche in possibile contrasto.


La ricerca dell’equilibrio è una costante applicazione nelle tredici tracce del disco. Il trombettista si muove tra le ispirazioni e le ragioni espressive per trovare una dimensione comune, un terreno di incontro possibile. Si intersecano elettronica e mainstream, dinamiche forti, momenti lirici e sospensioni ipnotiche, visioni internazionali ed espressioni nostrane.


L’apertura dub de Il ciclista che corre col suo sax tenore sempre in testa contrasta con le atmosfere solari di Bossando con Mapà e il richiamo brubeckiano dell’intro di Dancing with Saré. Aquino lima le frizioni possibili accostando e sovrapponendo le diverse anime del disco: non c’è contrasto irrisolvibile, potrebbe essere la risposta del trombettista. L’elenco potrebbe infatti continuare con le soluzioni che si ritrovano nel disco: come, ad esempio, nel lungo e lirico dialogo tra il flicorno del leader e il sax alto di Vincenzo Saetta in Van Laar sounds, che emerge e si dissolve in una forsennata ritmica drum’n’bass.


Il lavoro di Aquino va a scomporre i fattori primi e va a trovare relazioni e combinazioni inconsuete tra loro. Accostamenti repentini e sovrapposizioni, filtri sonori e incroci particolari sviluppano il percorso del disco. La composizione dei brani e la disposizione dei temi si anima spesso di elementi diversi – un suono sintetizzato da effetti elettronici colora il lavoro del piano trio, incroci particolari di strumenti, dinamiche libere vengono intercettate da elementi scanditi e ribattuti – e il meccanismo di Sopra le nuvole diventa così chiaro e leggibile, complessivo e coerente nella totalità del lavoro.


La scelta dei musicisti e la dimensione variabile della formazione consente al disco di procedere in maniera efficace nel discorso. Il nucleo centrale della formazione è costituito da Mirko Signorile, Luca Bulgarelli e Vincenzo Bardaro; gli ospiti portano, di volta in volta, nel disco i colori dei diversi strumenti per creare scenari sempre nuovi e connessi con le intenzioni di Aquino. Brani registrati in duo con il pianoforte, altri suonati dall’ensemble ampio, passaggi interamente guidati dalla sezione elettronica: il trombettista gestisce con libertà e coerenza la formazione e ne fa, in pratica, un ulteriore elemento di costruzione del lavoro. La presenza di musicisti come Luca Bulgarelli e Mirko Signorile garantisce, in modo diretto, l’attenzione alle dinamiche sonore e l’apertura sia all’utilizzo dell’elettronica che a una visione moderna ed europea del jazz: il risultato è nella possibilità costante di poter trovare la sintesi tra i vari elementi senza sforzi o difficoltà, nel trovare sempre fattori comuni tra le anime presenti in gioco.


Il titolo e la fotografia della copertina farebbero pensare a un disco lirico, sognante, leggero. Sopra le nuvole presenta anche questa attitudine, ma, come si è detto, la mescola con le altre: un lavoro sfaccettato, volutamente rivolto a mondi sonori diversi, un percorso sostenuto dai tanti incroci e nel quale l’animo lirico e le derive libere, le esplosioni di forza e gli sguardi alla tradizione si definiscono e traggono forza espressiva proprio dal repentino e immediato accostamento.