Intervista a Christian Escoudé

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Andrea Buccella

Christian Escoudé


Tenere presente il passato, tenere presente il presente e tenere presente il futuro: questa frase di San Tommaso d’Aquino, citata da Christian Escoudé, riassume il mondo sonoro e l’approccio del chitarrista francese. Dall’eredità linguistica ed espressiva di Django Reinhardt alle proprie esperienze di band leader e compositore: Escoudé individua nella voglia di ascoltare e nella curiosità le chiavi per far progredire costantemente la propria visione musicale. In questo modo, l’intervista, realizzata a Pescara, il 25 ottobre del 2008, dopo l’esibizione nell’ambito di Jazz’n’Fall 2008, corre attraverso il rapporto con la tradizione, e le esperienze di compositore e bandleader, come nel caso del Progressive Sextet o nel Trans Europe Trio, con Marco Tamburini e Dario Deidda, fino alla Carte Blanche, che lo ha visto protagonista per tre sere al Duc des Lombards nello scorso settembre, con Florin Niculescu, Marcel Azzola e Gabriele Mirabassi.


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