Wide Sound – WD 180 – 2009
Maurizio Rolli: basso elettrico, contrabbasso, arrangiamenti
Hiram Bullock: voce, chitarra elettrica
Stefano “Cocco” Cantini: sax soprano
Peter Erskine: batteria
Bob Franceschini: sax tenore
Bob Sheppard: sax tenore
Mike Stern: chitarra elettrica
Achille Succi: clarinetto basso
Loredana Di Giovanni: voce
Giorgio Caselli: tromba
Samuele Garofoli: tromba
Gianni Ferreri: tromba
Giorgio Distante: tromba
Massimo Morganti: trombone
Davide Rossini: trombone
Francesco Di Giulio: trombone
Rosario Liberti: tuba
Filiberto Palermini: sax alto, sax soprano
Gianluca Esposito: sax alto, sax soprano
Carmine Ianieri: sax tenore, sax soprano
Gianluca Caporale: sax tenore, sax soprano, clarinetto, flauto
Gianpaolo Marchetti: sax alto
Marco Felicioni: flauto
Roberto Torto: clarinetti
Giancarlo Alfani: chitarra elettrica
Angelo Trabucco: pianoforte
Israel Varela: batteria
Alla sua seconda esperienza “orchestrale”, se si considera il bel precedente di “Moodswings”, Maurizio Rolli ritorna all’incisione discografica con questo nuovo lavoro che raccoglie un manipolo di illustri ospiti (Peter Erskine, Bob Sheppard e Bob Franceschini tra gli altri), mettendo in fila una serie di canzoni del rock di tutti i tempi: And I Love Her (qui diventata I Love Him) dei Beatles, gli anni Ottanta dei Police e degli Yes (Every Breath You Take e Changes) insieme ad altre composizioni storiche come Diary Of A Madman di Ozzy Osbourne, Mia degli Aerosmith e Lousing It dei Rush. La particolarità di questi brani è la rilettura in “versione big band” che il bassista abruzzese ne da con una nuova “forma canzone” arricchita da arrangiamenti ben costruiti e disegnati apposta per gli ospiti della seduta. A partire dall’apertura per una specie di piccolo testamento spirituale: quello del compianto Hiram Bullock nella hendrixiana Little Wing. Una bella e suggestiva cover che raggiunge il suo apice con il solo del chitarrista americano, mentre notevole è anche l’apertura caratterizzata dagli affascinanti armonici del leader che rendono magica la stessa rivisitazione. Rolli, contrabbassista versatile e oramai maturo artisticamente, regala inoltre alla ricca play list due composizioni autografe: Anelatla, suggestivo prologo che introduceil tema di Impulse. Nella prima svetta alto il clarinetto basso di Achille Succi, la seconda – già presente in un altro disco di Rolli (Archivi Sonori) – è una sorta di spartiacque del progetto che prosegue con le belle rivisitazioni di Every Breath You Take e Mia. Quest’ultima, corroborata dalla notevole presenza di Mike Stern, chiude un disco frizzante e ben riuscito, soprattutto per quanto riguarda gli arrangiamenti complessivi e, nel particolare, dei fiati. Tra i venti componenti della big band vale la pena segnalare la voce della giovane Loredana Di Giovanni.