Foto: Copertina del DVD
Bollani Carioca: il DVD.
Stefano Bollani: pianoforte
Marco Pereira: chitarra
Jorge Helder: contrabbasso
Juirm Moreira: batteria
Armando Marçal: percussioni
Zé Nogueira: sax soprano
Mirko Guerrini: sax tenore
Nico Gori: clarinetto
Bollani Carioca è un progetto nato nel 2006 quando il pianista è stato invitato a suonare al Tim festival di Rio De Janeiro con il suo quintetto. A fianco di questa esperienza nasce la collaborazione con Zé Nogueira e vengono organizzati i concerti nelle favelas, come sono ben raccontati nel libro La sindrome di Bollani, realizzato da Valentina Farinaccio, Vincenzo Martorella e Marco Sutera.
Dopo diverse tournée e un disco realizzato, viene pubblicata in DVD la ripresa del concerto tenuto dalla formazione il 23 luglio 2009 nell’ambito del Festival di Villa Arconati. E, forse, in questo modo si entra meglio e in maniera più naturale rispetto al disco nelle atmosfere cercate dal pianista con il progetto Carioca. La regia – attenta ai particolari, calda nei colori scelti e nelle inquadrature, senza orpelli inutili – mette in evidenza la musica e le tante anime ch si agitano nel mondo brasiliano di Bollani: il virtuosismo, la voglia di divertirsi, l’eleganza e un sereno tocco di saudade.
Stefano Bollani è senz’altro il protagonista del video. Se in parte questo è dovuto alla predisposizione del pianista ad essere un vero e proprio mattatore e a saper dominare il palcoscenico attraverso lo strumento e le parole, molto è dovuto alle scelte della regia che soffermano spesso sul pianista e lo pongono costantemente al centro del racconto visivo.
La ripresa dal vivo, lo spazio naturalmente assegnato agli assoli, con grande rilassatezza ed eleganza, porta dentro il concerto. Bollani con la sua ormai consueta abilità si cala in un ambiente sonoro e ne propone la sua versione: Carioca rappresenta il Brasile visto dal pianista, una miscela estremamente convincente di lettura fedele e personalità, di visione enciclopedica, dato che i brani provengono da tutto il secolo scorso e toccano anime diverse del mondo sonoro brasiliano, e divertimento, di virtuosismo e grande spessore interpretativo. Come si accennava in precedenza, la scelta dei temi porta da Trem das onze, ormai imprescindibile nel repertorio bollaniano e cantata dal pianista, a Nanà da Tico tico no fubà a Samba e amor. A questi brani i aggiungono due composizioni originali, Il domatore di pulci di Bollani e Galatea di Mirko Guerrini, a testimoniare dell’evoluzione dell’incontro tra le diverse anime presenti nell’idea della formazione.
Se tutti gli appassionati italiani conoscono Stefano Bollani e molti apprezzano da tempo Nico Gori e Mirko Guerrini sia per le loro esperienze soliste che per la presenza nei Visionari, il quintetto guidato dal pianista, per quanto riguarda i musicisti chiamati a far parte del progetto si tratta di una vera e propria scelta ai massimi livelli: si tratta di musicisti che hanno collaborato con Caetano Veloso, Chico Buarque, Djavan, Dori Caymmi, Edu Lobo, Gal Costa, Gilberto Gil, Ivan Lins, Joao Bosco, Leny Andrade, Lulu Santos, Maria Bethania, Milton Nascimento, Ney Matogrosso, Roberto Carlos
Il lungo elenco di nomi e partecipazioni serve da una parte a rendere omaggio al valore e alla classe di Jorge Helder, Marco Pereira, Zé Nogueira, Armando Marçal e Jurim Moreira, ma anche a far comprendere quanto sia naturale per loro rendere le atmosfere delle canzoni e adattarle in maniera immediata all’interpretazione di Bollani, che le rispetta senza stravolgerle, ma le reinterpreta dall’interno, fino a farle diventare sue. Basta considerare come l’arrangiamento struggente realizzato da Marco Pereira per il duo chitarra e pianoforte di Na baixa do Sapateiro permetta al pianista di esporre la propria interpretazione lirica e virile, melodica e sempre sostenuta o la grande visione di insieme di Nanà dove la formazione esprime tutti i colori della sezione fiati e al supporto sempre perfetto della ritmica.