Band au Neon – Il Segreto

Band au Neon - Il Segreto

Bro Recordings – BRO 004 – 2009




Paolo Russo: bandoneon

Nico Gori: sax soprano, clarinetto

Francesco Calì: pianoforte, fisarmonica






Il segreto è la registrazione del concerto tenuto da Band au Neon a Lolland, in Danimarca, nel settembre del 2008. Cambia la formazione – con Nico Gori al clarinetto e al soprano a sostituire Fabrizio Mandolini – ma resta immutata la formula del trio, il percorso attraverso tradizioni, echi, danze, influenze e suoni.


Bandoneon, pianoforte, fisarmonica, clarinetto e soprano si alternano per creare una compagine sonora varia, caratterizzata dai suoni lunghi e dal respiro degli strumenti, animata da una vena malinconica – nostalgica ed energica, allo stesso tempo. Il risultato dei vari, e continuamente diversi, incontri è una delle ragioni fondanti del trio: li accenti cambiano a ogni nuova situazione, ogni brano viene colorato da un impasto e da tensioni proprie, con il bandoneon, sempre presente, a fare da riferimento costante. Il continuo mutare dei suoni porta anche a una disposizione orizzontale e ripartita dei ruoli ritmici, armonici e melodici: scrittura e attitudine rendono fluida la danza dei tre musicisti tra i diversi ruoli. Oltre che paritaria e democratica, questa pratica permette a Russo, Calì e Gori di muoversi in maniera efficace tra tradizioni e influenze.


Il titolo del lavoro precedente, Oltretango, lasciava intendere, insieme alla denominazione del gruppo, quale fosse la stazione di partenza del viaggio. Ne Il Segreto la sintesi si è spinta decisamente più avanti: la voce del trio è intimamente costituita da tutte le influenze – tango, musica balcanica, tradizioni popolari italiane, letteratura eurocolta, una visione moderna del jazz e dell’improvvisazione – e le porta di volta in volta alla luce a seconda delle atmosfere delle diverse tracce, nei passaggi e negli assolo. La caratteristica principale però, è proprio nella forte compresenza di tutti gli elementi, in modo parallelo a quanto avviene per gli strumenti: Il segreto è un disco felicemente nomade, radicato alle tradizioni e capace di utilizzarle in maniera estremamente attuale. Il trio, così, rende sempre speziato e cangiante l’approccio alle composizioni e trova una chiave sempre proficua per lo scambio e la costruzione comune dei brani. A dare ulteriore coesione al suono del gruppo, il ricorso agli unisono tra i vari strumenti che rende serrato e intenso il dialogo tra le voci.


Come nella danza è la disparità del tempo a offrire ai ballerini la possibilità di non restare fermi sul posto, la composizione non canonica del trio mantiene sempre in movimento la musica. Il segreto diventa una staffetta dove temi e improvvisazioni, atteggiamenti stilistici, individualità e arrangiamenti si intrecciano di continuo: i tre sono sempre attenti a mettersi al servizio del risultato complessivo per accogliere l’ascoltatore e per mantenere alta la tensione emotiva e vitale il suono.