Fabio Accardi – Arcoiris

Fabio Accardi - Arcoiris

Mordente Records – 2010




Fabio Accardi: batteria

Mauro Gargano: contrabbasso

Sandro Zerafa: chitarra

Jocelyn Mienniel: sax soprano, flauto

Stephane Caracci: vibrafono

Nicola Andrioli: pianoforte

Remy de Cormeille: pianoforte

Christophe Panzani: sax soprano, sax tenore

Robin Verheien: sax soprano






Suoni morbidi e attenzione al groove: queste potrebbero essere, in estrema sintesi, le coordinate intorno alle quali si sviluppa Arcoiris di Fabio Accardi. Il batterista chiama a raccolta otto musicisti, diversi per provenienza e attitudine, e li utilizza in maniera modulare intorno al nucleo formato dalla ritmica calda e delicata proposta da chitarra, contrabbasso e batteria.


Nei dieci brani si incontrano ritmi latin e hard bop, riflessi di acid jazz, fusion e drum’n’bass: un’attenzione costante per tutto il lavoro che viene equilibrata dai suoni scelti, il vibrafono, l’approccio pacato di Zerafa, il flauto e le combinazioni di pianoforte e soprano proposte da Nicola Andrioli, Robin Verheien, Remy de Cormeille, Christophe Panzani, Jocelyn Mienniel.


La varietà di ritmi e di formazione, unita alla regia di Accardi attenta a dare spazio a tutte le voci portate nel disco, rende Arcoiris un disco in costante movimento. E lo stesso si può dire delle intenzioni generali dei brani: si passa da A/R, concepita come una suite, alla costruzione di El Gato, dove le derive latin del titolo, si intrecciano con i suoni aggressivi del pianoforte elettrico e la batteria si porta in primo piano per dettare i cambi di atmosfera e di ritmo. Ma in tutto il disco Accardi utilizza i tanti elementi a disposizione per creare brevi sezioni o per aggiungere una frase.


La scelta degli strumenti e dei msuisicti pone l’accento sull’aspetto melodico e morbido delle intenzioni di Accardi. Il suono del vibrafono e della chitarra e lo stile di Sandro Zerafa e Stephane Caracci porta da una parte rotondità e sospensione nelle ambientazioni sonore, ma provoca anche una gestione armonica plurale insieme al lavoro dei pianisti e ricco di soluzioni diverse.