Silta Records – SR0908 – 2009
Gianni Virone: sax tenore, sax soprano, flauto alto
Davide Liberti: contrabbasso
Mattia Barbieri: batteria, percussioni
“L’idea di formare questo gruppo è nata nel 2003 in seguito ad una jam session…”, questo passaggio fa parte delle note iniziali contenute nel libretto che accompagna il primo disco del sassofonista Gianni Virone. Da allora sono passati degli anni, il trio si è affinato ed amalgamato e la loro esperienza è sfociata in Frammenti. Un lavoro composto da nove tracce tutte scritte ed arrangiate da Virone tranne il brano iniziale, il classico A Night in Tunisia.
Frammenti ci pone di fronte ad un disco per lo più di hard bop moderno, ma con passaggi nel bop, nel free e in un mainstream per nulla dozzinale o accademico. I pezzi sono suonati con spontaneità, ispirazione, passione e perché no, in alcuni passaggi con forza ed inventiva. Gianni Virone è un sassofonista che ha alle spalle un bel po’ di collaborazioni di prestigio. Queste esperienze sono palesi quando lo si ascolta eseguire brani come lo stesso A Night in Tunisia dove è necessaria una certa perizia per non cadere nel deja vù o nella fotocopia. C’è da dire che i due partner al contrabbasso ed alla batteria sono vitali, propositivi e per nulla sopra le righe. Lo stesso Virone li asseconda e li sta ad “ascoltare” per poi intraprendere le sue fughe al sax. Tutto avviene in una atmosfera meditata, diremmo “pensativa”, in cui ogni nota ha un perché e nulla è sprecato o lasciato al caso. L’architettura dei brani fila liscia attraverso dialoghi mirati, continui, a volte matematici, come in Stesso Riff, oppure attraverso accenni sibillini e sommessi come ne Il Viaggio Del Piccolo Principe. Frammenti contiene un jazz colto, suonato da musicisti che possiedono tecnica ed inventiva e che riescono ad avere un interplay così rodato da farceli sembrare non dei giovani quali sono ma dei veterani di lunga data. Le prove ci sono e si chiamano Nice To Meet You, Happy Monk ed il flautato Morfeo.