Autoproduzione – 2010
Kevin Brady: contrabbasso
Bill Carrothers: pianoforte
Dave Redmond: batteria
Interessante piano trio a nome del bassista Kevin Brady, con un ottimo Bill Carrothers ispirato e straordinario solista. Una ritmica di tutto rispetto, composta dallo stesso leader Brady e dal batterista Dave Redmond, interagisce in maniera perfetta col pianista, sia in ballate come The Russian Thing, dove le sonorità delle spazzole di Redmond esaltano le armonie e il bel solo di Carrothers, sia su brani medium-up come Home Row, nel quale il piano e la batteria disegnano un bel dialogo sul finire del brano.
Di ispirazione più europea il 3/4 Waltz Mouth, che fa trasparire una certa assonanza con sonorità più popolari spesso ritrovate in soundtracks della prima metà del ‘900.
Un robusto swing caratterizza la title track Zeitgeist, dove il gioco di squadra è più forte. Qui il trio si diverte nel creare, frammentare, disgregare, anche quando il tempo viene dimezzato…
Tutti i brani sono originali tranne la shorteriana Black Nile, resa ballad e di grande respiro. Il trio ci fa assaporare il bellissimo tema, spesse volte nascosto dalla velocità di esecuzione. Gli ottimi assoli di Brady e Carrothers, mai scontato, e il sapiente uso delle spazzole di Redmond, fanno di questo pezzo una vera chicca di tutto il cd.