Abeat Records – AB JZ 083 – 2010
Ann Malcolm: voce, sax alto
Tom Harrell: tromba
Andy Scherrer: sax tenore
Alejandro Rutkauskas: violino
Daniel Pezzotti: violoncello
Colin Vallon: pianoforte, Fender Rhodes
Patrice Moret: contrabbasso
Dejan Terzic: batteria
Domenic Landolf: flauto alto
Wolfgang Zwiauer: basso elettrico
Sono tanti gli esempi plausibili per indicare le direzioni odierne ed eterodosse del jazz di oggi. The Crystal Paperweight è un lavoro dove anime ed ispirazioni si toccano e si confrontano in maniera aperta, anche stridente e immediata in alcuni passaggi, in un disegno musicale dalle tante sfaccettature.
Innanzitutto il progetto è guidato da Ann Malcolm con la presente partecipazione di Tom Harrell, come compositore e arrangiatore dei brani. Se le tracce non firmate dal trombettista – Evening, vale a dire Beau Soir di Claude Debussy, My bells di Bill Evans e Remember the time di Michael Jackson – evidenziano direzioni alquanto differenti, il percorso seguito nel complesso degli otto episodi diviene ancor più variegato: dall’arrangiamento cameristico del brano di Bill Evans al ritmo incalzante – tra derive pop e musical – di Give, lo sguardo dei due leader si sposta su tutto il fronte dei possibili interessi musicali e passa dal lirismo romantico di Before dawn al jazz waltz dell’introduttiva Childhood allo spirito fresco di The Crystal Paperweight dove una struttura articolata è proposta da una melodia spensierata.
La lista dei musicisti e degli strumenti rivela un ensemble alquanto particolare. Si tratta in pratica di un quintetto classico con la cantante – la Malcolm si cimenta al sax alto in Childhood e Evening – al quale si aggiungono due archi, violino e violoncello. Come ospiti si aggiungono il flauto alto in Give e The Red Cat e il basso elettrico in Give e in Remember the time. Le costruzioni di Harrell mettono a confronto linee melodiche in una stratificazione, continua per il lavorìo dei musicisti, leggera per quanto riguarda i volumi e le dinamiche: l’esempio più palese – proprio per la scelta di una versione scarna e distante dalle sonorità dell’originale – è My bells affidata a voce, tromba e archi a formare un quartetto dal sapore contrappuntistico, con maggiori riflessi dal settecento europeo che dal jazz statunitense degli anni ’60.
Va sottolineata la dimensione europea del lavoro in quanto Ann Malcolm, nata e cresciuta negli Stati Uniti, vive in Svizzera così come sono europei molti dei musicisti coinvolti nel lavoro.
Nel continuo andirivieni musicale proposto da Ann Malcolm e Tom Harrell – ricco di spunti di riflessioni, ma nel quale si cela anche il rischio della dispersione – il disco procede su un filo rosso fatto di delicate suggestioni melodiche, di ricami e risposte intrecciate tra le parti assegnate ai diversi strumenti, quasi mai usati in sezione. La filosofia dell’arrangiamento si rivolge alla ricerca della semplificazione, della sottrazione: Harrell rifugge dalla ridondanza nel suo stile di trombettista e applica in maniera elegante lo stesso principio alla costruzione del tessuto dei brani.
The Crystal Paperweight si pone all’intersezione di tante direzioni musicali – Europa e Stati Uniti; classica, musical e jazz; improvvisazione e scrittura: un esperimento di dialogo tra forme e stili, con la visione complessiva di Tom Harrell a moderare le spinte. L’idea di incontro si ritrova anche nell’approccio dei musicisti, sempre attenti a non porre l’accento sul virtuosismo, a non pavoneggiarsi negli assolo, ma intenti a rispettare l’architettura e gli equilibri necessari all’idea complessiva del disco.