Finnish Jazz. Recensioni. La Lumière Noire

Aki Rissanen - La Lumière Noire

AEON/Ilma Records – AECD 0870 – 2008




Aki Rissanen: pianoforte



Intervista a Aki Rissanen

Interview with Aki Rissanen






Il dualismo tra luce ed oscurità e per sua estensione tra opposti come bianco e nero, ordine e caos, parte scritta ed improvvisata, sono gli aspetti su cui si regge questo primo disco in piano solo del finlandese Aki Rissanen. Una prima prova che il pianista decide di affrontare in un contesto live per mettere a confronto la sua identità musicale più profonda di fronte alla coscienza collettiva di un pubblico: ed è una sfida che Rissanen supera con sicurezza e intelligenza.


Le sue composizioni si distendono con placida bellezza per tutta la durata del disco, rotte solo saltuariamente dai minacciosi nuvoloni grigi di Dépeche-Toi Lentement o dalle irregolari astrazioni improvvisative di De profundis. Ma sono molti altri i riferimenti stilistici in cui ci imbattiamo.


Ambiences I-II-III si presenta nella forma di breve suite in cui tre frammenti musicali diversi tra loro convivono con pacifica eterogeneità.


La title track La Lumière Noire nasce da un’improvvisazione di tipo minimalista che procede per piccoli aggiustamenti armonici e sottili variazioni melodiche apportate ad una semplice cellula di partenza.Blind Desert porta con sé echi orientali che si stemperano in passaggi più classicheggianti.Cous Cous Gratuit è la composizione più strutturalmente leggibile del disco per la presenza di un tema facilmente individuabile sul quale il pianista improvvisa con eleganza.


All’interno di tutto questo, Rissanen sa evitare con intelligenza soluzioni armonico- melodico consuete, aggirandole ogni qualvolta si staglia all’orizzonte la possibilità di incorrervi. Le combinazioni tra scrittura ed estemporaneità sono, inoltre, distribuite sapientemente tanto che spesso risulta non facile distinguere dove l’una finisca e inizi l’altra, contribuendo a creare un flusso musicale omogeneo e convincente.


La Lumiere Noire può considerarsi l’istantanea di un interessante pianista colto in una fase di crescita e maturazione artistica che riserverà piacevoli sorprese nel prossimo futuro.