Abeat Records – ABJZ 081 – 2010
Bob Mintzer: sax tenore
Dado Moroni: pianoforte
Riccardo Fioravanti: contrabbasso
Joe La Barbera: batteria
Captato presso l’Art Blakey Jazz Club di Busto Arsizio con attente (e ben dettagliate) cure di registrazione, sotto la produzione dell’ispiratore Achille Castelli e di Mario Caccia, questo set è un’occasione d’ulteriore ponte tra lo stivale e le sponde d’oltreoceano, per quanto innumerevoli siano ormai i jazzmen nostrani a vocazione e statura internazionale, mettendo insieme un quartetto di spessore a partire dal tenorista Bob Mintzer, già campione di vigoroso jazz-rock e di pratiche orchestrali, e dal fuoriclasse del piano Dado Moroni, recentemente graziato proprio in Abeat di una doppia partnership con Tom Harrell, qui sostenuti dall’impeccabile ed elastica carpenteria del nostro Riccardo Fioravanti, d’intesa con la vivace meccanica di pelli e piatti dello sperimentato Joe La Barbera.
Nel programma fitto di brani a firma dei quattro, l’eponima song di Piovani è resa con spirito danzante, le catturanti Re Re e After toccano con pienezza lo spirito dell’entertainement come veniva inteso dai grandi della golden age, scatenando tutta l’eloquenza delle voci solistiche, quali il lungo solo di Mintzer nella moroniana Bradley’s 2 AM?, così come non potrà sfuggire il generoso stato di grazia del non minimo Dado Moroni, che qui continua a colpire per la mano ampia a felice ed il gioco a tutto campo: poca sorpresa dunque per l’ottima prestazione dei due italici, interfacciati senza falle a due cavalli di razza d’oltreoceano, in una grande serata dallo smalto mainstream, in rievocazione hard-bop che la ripresa sonora pone in una solarizzata luce, volendo più affine a certe frequentazioni mintzeriane (gli spessori alla Yellojackets o gli orchestroni di Bob avranno ben lasciato qualche segno…) e che rende con più marcata pienezza il feeling e il compiuto interplay dei quattro.