Picanto Records – PIC022 – 2010
Daniele Mencarelli: basso acustico ed elettrico
Cristiano Arcelli: sassofono contralto
Emanuele Mencarelli: tastiere
Marco Acquarelli: chitarra acustica ed elettrica
Alessandro Paternesi: batteria
Angelo Lazzeri: chitarra acustica
Nove brani originali per presentare il basso di Mencarelli: come ci spiega Mirabassi nelle note di copertina, si fa un po’ fatica a capire perché un “enfant prodige” abbia aspettato i 35 anni a pubblicare il primo disco a suo nome. Effettivamente Salto nel vuoto, bisogna dire, rispecchia a pieno il proprio titolo: l’ambizione di dire qualcosa di nuovo è infatti chiara, con la miscela di jazz acustico ed elettrico, di sperimentazione e “classicità” di cui sono intrisi i brani, tutti autografi del leader tranne uno a firma Angelo Lazzeri, l’unico che vede anche la collaborazione della sua chitarra. Da una parte bisogna certo dare atto a Mirabassi: il suono del basso di Mencarelli è sempre limpido e le buone idee non mancano, e specialmente alcuni brani (come ad esempio Il Monello o la title-track) risultano davvero ben riusciti. Il problema è che a volte invece il disco sembra un po’ naufragare nel suo tentativo di essere originale. Certamente tutti i musicisti coinvolti si destreggiano bene nelle composizioni anche non semplici del leader, apportando una voce personale in ogni assolo. Ciò che sembra mancare è soprattutto una certa coesione, un certo filo conduttore tra i brani, che nel continuo desiderio di varietà va un po’ perduto. Ne risulta un’opera tanto chiara nei suoi intenti – mettere in luce l’abilità incontestabile del leader – quanto limitata nelle sue prospettive e, in definitiva, nella musicalità stessa del risultato.
Salto nel vuoto avrebbe forse dovuto essere meno fedele al suo titolo, concretizzare meglio un numero inferiore di idee: così sarebbe stato un disco coeso e comunque originale. In ogni caso ciò che emerge chiaramente è la bravura e la ricchezza di idee di uno strumentista che sicuramente farà ancora molto parlare di sè in futuro.