Music Center – BA 290 – 2010
Tommaso Vivaldi: sax contralto, pianoforte
Tommaso Vivaldi si confronta con la famosa sonata “Four Moods for Alto and Piano” del sassofonista americano Phil Woods uno dei principali esponenti del cool-jazz degli anni ’50 appartenente alla scuola del grandissimo Lennie Tristano. La sonata in quattro tempi, che è un brano di non facile interpretazione ed esecuzione, sta a metà tra la musica scritta e l’improvvisazione. La composizione fu scritta da Phil Woods e dedicata al musicista Victor Morosco il quale l’ha anche eseguita dal vivo alla Carnegie Hall di New York.
Vivaldi ha sovrainciso le due parti di piano e sax, avendo suonato egli stesso entrambi gli strumenti, e ha dato prova di essere ben preparato tecnicamente. Avendo scelto questa soluzione a mio avviso il lavoro manca un po’ dell’interazione estemporanea che solitamente c’è in queste situazioni tra i musicisti interpreti-esecutori e che è alla base del suonare assieme soprattutto nel jazz, ma non solo.
Infatti c’è il rischio che il tutto possa divenire soltanto un esercizio di stile e di ottima esecuzione tecnica a discapito della partitura che, nella sua complessità, è caratterizzata da una emotività profonda e aggressiva ed è ricca di innovazioni timbriche.
La voglia di voler incidere e sovraincidere un cd tutto da solo, in questo caso, è apprezzabile da un lato ma forse dall’altro ne limita a mio avviso le capacità espressive di un musicista in grado di suonare bene entrambi gli strumenti.