Caligola Records – Caligola 2126 – 2010
Sandro Gibellini: chitarra elettrica
Ares Tavolazzi: contrabbasso
Mauro Beggio: batteria
Alan Farrington: voce in Jazz Dream
Inscritta nella migliore tradizione dei guitar trio, questa formazione si presenta alla terza prova, essendo attiva dal 1996 come veniamo a sapere dalle note di copertina. La musica che qui si offre all’ascoltatore pesca dalla tradizione americana (Moon River, Strike Up The Band), ma anche dalle idee di Gibellini e Tavolazzi, che ben si coniugano con gli standard conferendo un tono generale soffuso e sensuale ai brani; in questo senso la timbrica di Gibellini è davvero studiata ad arte: elegante e nitida essa fugge da quell’eccesso di riverbero caratteristico di tanti chitarristi eccellenti (pensiamo a Russell Malone o all’ovvio Pat Metheny) trovando una propria cifra distintiva avvicinandosi a sonorità acustiche e dunque ai pionieri dello strumento (Wes Montgomery, e prima ancora Charlie Christian). Ottimo l’interplay tra Gibellini e Tavolazzi, mentre Beggio a volte è fin troppo “discreto” nel non intervenire in maniera sostanziale sulla scansione ritmica; ciò nonostante l’amalgama finale è gustoso e votato ad una fine ricerca di cantabilità delle trame musicali. Non si rinvengono sperimentalismi o estremismi fini a se stessi, il flusso sonoro scorre continuo, senza forzature, ma anche senza apici espressivi: l’omogeneità del lavoro non prevede infatti particolari slanci, e ciò determina sì un ascolto facile, ma anche una medietà di registro che poi è anche un po’ il limite di dischi del genere. Con questo non si vuole sminuire o criticare l’opera: sicuramente i tre musicisti hanno una salda consapevolezza della musica che hanno inciso e si propongono come uno standard trio, che per definizione è una formazione di stretta osservanza della tradizione musicale nella quale si colloca. Un’opera divertente e di buon artigianato, dunque, che va presa ed ascoltata come tale.