Francesco D’Errico Trio – A glance

A glance è frutto di un lavoro raffinato, intimo, minimalista e la musica è caratterizzata da un’atmosfera costante di sospensione in cui lo sguardo del pianista è proiettato, in modo sereno e con animo “pacificato”, sui mondi delle musiche cosiddette colte a cui il musicista da sempre fa riferimento. Le composizioni originali del disco sono firmate tutte dal pianista eccetto una scritta con gli altri due musicisti presenti nel cd.


Francesco si conferma essere un musicista mai banale e in continua evoluzione nella sua personale ricerca musicale. Una ricerca che i due musicisti che l’accompagnano seguono in modo attento e rispettoso. Infatti il trio dialoga in totale equilibrio e la serenità espressiva trasmessa dal leader fa sì che si crei una perfetta sintonia con i suoi compagni di viaggio.


I brani del cd si susseguono come in una raccolta di immagini, una successione di quadri, fondendosi quasi in un’unica sequenza sonora. Una sorta di concept album per usare un termine rock. Non a caso anche la scelta dei tre standards, o meglio ancora delle tre cover, è accomunata dal tema d’amore e dal fatto che siano tratte da film o opera teatrale.


Il disco si apre con un omaggio al grande Kurt Weill con l’interpretazione struggente di Liebeslied tratta dall’Opera da tre soldi. Oltre al brano di Weill, Francesco D’Errico sceglie altri due classici tratti dalla storia del grande cinema statunitense: Smile di Charlie Chaplin del 1936 tratto dal film Tempi moderni e I fall in love too easily di Jule Styne e Sammy Cahn che nel 1945 fu tra le canzoni candidate all’Oscar per il film Anchors Aweigh (in italiano Canta che ti passa).


In definitiva questo di D’Errico è davvero un bel lavoro coerente e molto affine alla natura del pianista che è “un sacerdote delle Muse” come lo definisce Massimo Donà nelle note di copertina.