Silta Records – SR1003 – 2010
William Parker: contrabbasso, shakuachi
Gianni Lenoci: piano, piano preparato, voce
Vittorino Curci: sax alto, sax soprano, voce, megafono
Marcello Magliocchi: batteria, percussione
Noci, 4 Luglio 2009. È la data di un concerto, di una performance senza confini e senza ancore. Libertà assoluta sotto l’egida di una folgorante improvvisazione che nasce dalla natura propria dei quattro concertisti. Una ricerca d’equilibri, spezzati dalle continue invenzioni sonore dei musicisti. C’è forza nelle loro note, impeto, ritmo, e un sound per nulla algido ma ricco di colori e sfumature timbriche, avvinghiate attorno al corposo contrabbasso di Parker.
La lunga suite, perché di questo si tratta, si divide in tre parti. I musicisti attingono a piene mani nella temperie del free e dai suoi derivati posteriori. La strada percorsa a volte lascia prevedere il cammino seguente. Forse è l’unico limite di questo disco ben suonato e vissuto. Dai musicisti traspare la dedizione totale alla musica. Una spremitura fisica che al termine della performance fa immaginare il quartetto esausto, privato delle forze, sfinito dalla tensione creativa e cinetica. Il contrabbasso dialoga col sax, le percussioni s’incuneano tra il piano e lo shakuachi, le iterazioni tra i musicisti sono portate allo stremo. Una valanga di suoni invade lo spazio, una forza fisica impatta il muro del silenzio alterandone irreparabilmente la sua natura.
È un disco vitale, complicato, dai forti sapori, pensato e cucinato per palati non ordinari.