Enzo Pietropaoli Quartet – Yatra

Enzo Pietropaoli Quartet - Yatra

Via Veneto Jazz & JandoMusic – VVJ072 – 2011




Enzo Pietropaoli: contrabbasso

Fulvio Sigurtà: tromba

Julian Oliver Mazzariello: pianoforte

Alessandro Paternesi: batteria






Dopo una lunga e prolifica carriera come sideman e co-leader di formazioni importanti come Doctor 3 e Trio di Roma, Enzo Pietropaoli ha scoperto – forse, meglio, riscoperto – il piacere di prendersi in prima persona la responsabilità della guida e dell’ideazione del progetto musicale.


Il primo passaggio era stato Nota di Basso, il disco pubblicato in solo nel 2009: ma già da qualche tempo si avvertivano i presagi di un lavoro rivolto a una formazione più canonicamente articolata – come, appunto, il quartetto – nelle residenze nelle scorse edizioni di Umbria Jazz Winter, con i progetti multimediali in cui Pietropaoli aveva coinvolto via via Sigurtà, Mazzariello e Paternesi.


Yatra è il frutto del percorso, lungo e meditato, del contrabbassista. Sono due le linee seguite da Pietropaoli: l’obiettivo di un suono personale e caratteristico; brani architettati in maniera articolata intorno ad idee dalla comunicativa diretta.


In entrambe le direzioni, Pietropaoli guarda al jazz europeo e i suoi sviluppi più attuali. Il suono acustico del quartetto emerge dall’incrocio delle sensibilità dei quattro musicisti e dalle manipolazioni “naturali” del suono. È una voce concreta, calda, in cui si sente in filigrana la presenza di un ragionamento e la forza di una regia attenta. Una voce, soprattutto, che riesce a trovare l’atmosfera adeguata a ciascuno dei brani.


Lo stesso avviene per le composizioni. Una combinazione di scrittura, melodia e disegno generale permette al contrabbassista di affiancare, con grande senso della misura, elementi differenti, semplici e diretti se considerati singolarmente, capaci, nella loro disposizione complessiva, di dare vita a un quadro estremamente variegato e intenso.


Pietropaoli “utilizza” per questo scopo tre musicisti giovani ma che già si sono fatti notare per le loro capacità. Julian Mazzariello, Fulvio Sigurtà e Alessandro Paternesi riescono a seguire il dettato dei brani scritti o proposti dal leader e ad unire a questo il proprio modo di declinare e di interpretare la musica.


Yatra, perciò, unisce nel segno della melodia un bagaglio di molteplici intenzioni e stili differenti. Se i brani scelti da Pietropaoli vanno dai Rolling Stones a Fiorenzo Carpi, da Aimée Mann alla musica indiana, le composizioni e gli arrangiamenti del contrabbassista implicano ulteriori possibilità: i quattro musicisti sfruttano mezzi tecnici, approccio sonoro e sensibilità per dare spessore al brano e, soprattutto, disegnare ogni passaggio con la massima attenzione al risultato complessivo del quartetto.