Nuccia Records – nuccia 001 – 2009
Marco Ferri: sax tenore
Domenico Sanna: pianoforte
Vincenzo Florio: contrabbasso
Carlo Battisti: batteria
ospiti:
Giovanni Perin: vibrafono
Enrico Zanisi: pianoforte
Marta Capponi: voce
Giorgio Cuscito: pianoforte
We Four: Francesca Tandoi, Andrea Molinari, Giulio Scarpato, Gianluca Mancini
Marco Ferri, giovane talentuoso sassofonista tenore, si impone alla critica e al pubblico con un affascinante cd in cui è evidente un tributo e il suo rispetto verso la tradizione del jazz. Delle undici tracce che compongono questo raffinato lavoro ben nove sono standards americani e solo tre gli originals. E come afferma Adriano Mazzoletti nelle note di copertina, Marco Ferri è rara avis nel panorama del jazz italiano, molto spesso distratto da troppa avanguardia senza aver fatto i conti con “ciò che è stato”!
Ottimo suono, profondo e corposo, fraseggio essenziale e appropriato costituiscono il modo di suonare del nostro Ferri, che ripercorre le tappe del jazz con brani indimenticabili come Look for the silver lining di Jerome Kern, Polka Dots and Moonbeams di Van Heusen o ancora Alone Together di Schwartz, sapientemente rivisitati.
L’eleganza d’esecuzione e l’interplay dei musicisti sono apprezzati anche in composizioni originali come in You Too dello stesso Ferri, caratterizzata da uno fast swing e dalla struttura abbastanza canonica, sempre nel rispetto della tradizione, dei four finali. Ma tutto scorre piacevolmente e con grande gusto (This Could be the start of something big).
I brani si lasciano ascoltare tutti d’un fiato, non c’è rischio di annoiarsi, perché la musica è ottima, grazie anche alle doti dei musicisti coinvolti in questo progetto, il quartetto di Marco Ferri con Domenico Sanna al pianoforte, Vincenzo Florio al contrabbasso, Carlo Battisti alla batteria e i tanti ospiti presenti nei vari brani.
Un’ottima partenza per il sassofonista, che riuscirà sicuramente a far parlare di sé come nuova promessa del nostro jazz.