Antonio Onorato – Breathing

Antonio Onorato - Breathing

Wide Sound – WD189 – 2011




Antonio Onorato: chitarra

Giorgio Savarese: tastiere

Ernesto Vitolo: tastiere

Piero De Asmundis: pianoforte

Diego Imparato: basso

Alberto D’Anna: batteria





Neapoletan sound e non solo. Questo potrebbe essere l’incipit iniziale al nuovo disco del chitarrista napoletano Antonio Onorato. Breathing, respirare allo stesso modo di Miles Davis, ma anche scrivere, suonare, pensare, creare, inventare, riprendere la lezione del grande trombettista. Le note che accompagnano il libretto scritte da Paolo Fresu cercano di far comprendere al meglio l’arte di Davis, a cui Onorato dedica, in parte, questo disco interessante ed intrigante. Lui che è un esperto della chitarra a fiato Yamaha, si cimenta in Summertime, dopo un’apertura elettrica in “stile Tutu”, ad omaggiare il maestro attraverso assolo di chitarra/tromba lineari ed incisivi. Blue In Green è invece il secondo tributo a Davis. Onorato è bravo a ricreare l’atmosfera del brano originale, quel senso profondo del blues, a cui da un contributo notevole l’esecuzione al pianoforte di Piero De Asmundis. Breathing è un disco mutante, che cambia brano dopo brano. Al suo interno ci sono diverse dimensioni, che vanno dalla musica orchestrale, Neapolitan elegy – che Giorgio Savarese ricava magistralmente dai suoi “aggeggi” elettronici, al jazz acustico, alla fusion (Valparaiso) e al jazz elettrico, Jazz newpolitano. Dunque un disco prismatico, melodico, che riserva sorprese inaspettate, come la veloce e sostenuta versione di Secret world dell’istrionico Peter Gabriel, o le dolcissime dediche scritte dallo stesso Onorato in memoria di altri due suoi maestri, Bill Evans e John Coltrane (For Bill Evans, Prayer for John). Comunque sia – vanno bene le dediche ai mostri sacri e Miles Davis (Milesmood), i piedi di Onorato rimangono ben saldi in terra vesuviana. L’impatto potente e trascinante della chitarra nei primi secondi del filmico Verso Napoli ci dicono tutto sulla natura di questo bravo chitarrista. Il sangue non mente, i tratti somatici portano dritti a quella scuola, napoletana, che fa storia e sound a se stante. Onorato è uno dei suoi migliori ricercatori ed esponenti.