Lorelei Quartet – Seta

Lorelei Quartet - Seta

Dodicilune Dischi – Ed 280 – 2011




Loris Deval: chitarra

Alberto Occhiena: vibrafono

Massimo Marino: fisarmonica

Giorgio Fiorini: contrabbasso

Martina Mazzon: violino





La formula-guida del disco è il delicato stupore che fin dall’inizio si manifesta con l’indomito e leggiadro vorticare della fisarmonica di Massimo Marino, in Andaluna, unito ai fieri tocchi ritmici mai invasivi del sicuro vibrafono di Occhiena, che in Kabul procede anaforico, interagendo solerte con gli altri strumenti, fino a creare un’energia intimistica che lascia il posto al raffinato incipit di Deval in Seta, brano piacevolmente sereno e romantico. Seguono il latineggiante leitmotiv di Samba Fara Tine, in cui il vibrafono danza brioso, accompagnato dagli iridescenti accenti dell’accordion, e il variopinto suono con venature cangianti del violino quasi sfuggevole di Martina Mazzon in Petit Prince, in perfetta sintonia con la chitarra impavida e salda, ma mai statica. Si giunge al caloroso Aran, che soggiace ad un’atmosfera intrisa di lirismo mediterraneo ed infine all’ultimo brano, Audrey e il Mare, che si apre con il carismatico attacco del contrabbasso di Fiorini, per poi svilupparsi in sonorità che richiamano la musica popolare. Ad arricchire l’intensità volta al risveglio dell’interiorità ultima, propria dei brani, tutti composti da Loris Deval, è la soavità incantatrice del violino di Martina Mazzon, che si unisce al quartetto. L’ensemble sembra esordire con padronanza e con una forza che rende protagonisti tutti i componenti, sia in momenti diversi e separati, sia contemporaneamente, mai perdendo la serica dolcezza che il titolo stesso annuncia.