Silta Records – SR1105 – 2011
Gianni Lenoci: pianoforte
Steve Potts: sax alto, sax soprano
Pasquale Gadaleta: contrabbasso
Giacomo Mongelli: batteria
Bucket of blood – secchio di sangue nella traduzione letterale – vede all’opera il trio Hocus Pocus di Gianni Lenoci, formato dal pianista insieme a Pasquale Gadaleta e Giacomo Mongelli, con un ospite speciale, vale a dire il sassofonista statunitense Steve Potts. Il disco si muove in equilibrio tra il rispetto per la melodia e per i ruoli dei singoli strumenti e la forza, aspra e viscerale, delle derive modali e degli spazi liberi disegnati dalle composizioni di Lenoci e Potts.
La conduzione del lavoro punta alla sintesi tra i vari elementi e lascia spazio, nell’ora di musica proposta nel disco, alla propria visione della ballad – Mrs. Fagan, Waltz for Steve Potts – e allo sviluppo ritmico con riferimenti alla tradizione dello swing e del bop. I quattro protagonisti hanno frequentato spesso ambienti più radicali e, naturalmente, questo viene messo in risalto con forza. Il filo logico del disco resta coerente e privo di compromessi esiziali senza però subire la costrizione a spingersi oltre a tutti i costi e senza ricorrere a sovrastrutture ridondanti. Il quartetto non cerca necessariamente lo “scontro” tra le linee seguite dagli interpreti e, soprattutto, dimostra di sapersi sganciare quando necessario dagli stilemi delle avanguardie.
Lavoro compatto, Bucket of blood rivela con l’esecuzione di Bone uno dei numi tutelari della formazione, vale a dire Steve Lacy, musicista in grado come pochi di utilizzare melodia, rigore e racconto all’interno di una visione radicale e innovativa. Lenoci, Potts, Gadaleta e Mongelli affrontano la registrazione con spirito franco e libero e si avventurano in una elaborazione articolata del materiale dove poter collocare sia i passaggi più spigolosi che i momenti riflessivi.