The Skopje Connection meets Ernst Reijseger

The Skopje Connection meets Ernst Reijseger

Musikk Losen – 2011




Luca Aquino: tromba, flicorno soprano

Dzijan Emin: corno francese, melodica

Georgi Sareski: chitarra

Ernst Reijseger: violoncello





Skopje Connection, ovvero Luca Aquino e il duo macedone formato da Dzijan Emin e Georgi Sareski. Un trio sorprendente a cui si aggiunge in questo disco il notevole violoncellista olandese Ernst Reijseger. Musicisti transnazionali, registrazione olandese e etichetta norvegese. Non c’è che dire, un disco aperto al mondo e alle sue etnie e tradizioni.


Qui il jazz è una componente, non il protagonista principale. Le musiche, manco a dirlo, sono suggestive, a volte oniriche, altre stridenti e spigolose perché a suonarle sono due strumenti a fiato e due a corde. Intersezioni pericolose, melodie circolari, gioiose e ballabili, danze che ci spingono indietro nel tempo, Branko, Branko, Branko, tenute da contadini in festa che si ritrovano ballando attorno a un fuoco. Splendida la struggente e antica Marsh na V’nka, storicizzata da un corno francese intenso e partecipe che assume, di tanto in tanto, anche connotati cameristici. Singolare e breve è il ritmo di One Legged Tango che fà da apri pista a Zlust, pezzo tinteggiato dalla melodica di Emin e scandito da un tempo cinematografico. L’agro-dolce Outskirts, si apre in forma di dialogo, cadenzato dalla tromba di Aquino e dal violoncello di Reijseger. Stessa sorte tocca alla morbida e vellutata Love Song 2. Violoncello e chitarra spingono il balletto di Tiny Walz verso la conclusione di un disco intenso, ricco d’idee e di suoni; nonché raffinato nella sua musicalità e nell’ingegneria melodica.


Lo attestano, nel caso ce ne fosse bisogno, le ultime tracce del disco che portano i nomi di Kas Kas, del favolistico The Old Man and the Seal, del ruspante Midnight Rooster e dell’etereo e impalpabile Gjotzville 2.