Mauro Campobasso & Mauro Manzoni Quartet – Ears Wide Shut

Mauro Campobasso & Mauro Manzoni Quartet - Ears Wide Shut

Parco della Musica Records – MPR 029 CD – 2011




Mauro Campobasso: chitarra

Mauro Manzoni: sassofoni

Stefano Senni: contrabbasso

Francesco Cusa: batteria






Ears Wide Shut è un incrocio multiplo di suggestioni. Stanley Kubrick – i suoi film, il lavoro del regista con la musica, la grande coerenza stilistica all’interno di una varietà estrema di linguaggi e generi – offre già in prima battuta una quantità enorme di spunti. Lo stesso ragionamento viene applicato in ambito musicale da Mauro Campobasso, Mauro Manzoni, Stefano Senni e Francesco Cusa in un percorso vario e articolato in un doppio CD, scaturito da un lavoro nato a stretto contatto con le immagini dei film del regista statunitense: il quartetto ha innescato un dialogo dialettico e profondo con il materiale visivo e sonoro originale, attraverso il montaggio eseguito appositamente per il progetto dal regista Pino Bruni. Una rielaborazione particolare, le immagini accostate in modo da offrire un riassunto ragionato della cinematografia di Kubrick, uno sguardo rivolto a mettere in risalto relazioni e nessi che ne attraversano e caratterizzano la poetica, immagini iconiche e colpi di maestro.


La musica proposta dal quartetto su disco è la sonorizzazione del montaggio operato da Bruni e, come si diceva, guarda in maniera aperta a generi e possibilità musicali differenti. Jazz, improvvisazione radicale, rock, atmosfere midwestern, reminiscenze popolari si fondono in una idea musicale fluida e inclusiva. Al suono degli strumenti si sommano gli inserti elettronici a dare profondità di campo e ambientazione alle tracce. La consuetudine dei quattro musicisti a muoversi in terreni diversi e, in particolare, nell’esprimersi in territori liberi e meno canonicamente strutturati rende fruibile la musica nonostante l’ovvia e necessaria esclusione della parte visiva nel disco. Ears Wide Shut diventa così il luogo di un incontro stratificato tra maniere diverse di affrontare il fatto artistico: nelle varie tracce entrano così le tante anima di un percorso estremamente sfaccettato, sia perchè così voluto dai suoi protagonisti sia per la natura stessa dell’oggetto affrontato e la trama predisposta nel corso del disco riesce a mantenere un suo equilibrio generale proprio perche si fonda su una concezione del tutto plurale, ricca di elementi ma, complice la dilatazione del disco doppio, mai confusa o ridondante.