Lorenzo Tucci & Luca Mannutza – Lunar

Lorenzo Tucci & Luca Mannutza - Lunar

Schema Records – RW 142 CD – 2012




Lorenzo Tucci: batteria

Luca Mannutza: pianoforte, Fender Rhodes, organo Hammond






I titoli descrivono una esplorazione lunare in jazz: Lunar, Moon Boots, The Voyager, una Avaria libera e spigolosa, Jet Lag, il passaggio straniante attraverso le fasce di Van Allen di Duke’s Nightmare e il ritorno sulla Terra con Earth. Le composizioni – tutte originali tranne Tea for Two e Inception di McCoy Tyner – portano in molti casi la firma di entrambi i musicisti e in questo modo individuano lo sviluppo condiviso del materiale proposto poi sul disco.


Il lavoro si apre con Jungle & space: una lunga suite divisa, secondo il titolo, in un primo momento più sostenuto e in una seconda parte riflessiva e meditabonda. Vista l’ambientazione generale, potrebbe sembrare un omaggio al Kubrick di Odissea nello spazio. Nel brano sono contenute tutte le “istruzioni di viaggio”: interplay; attenzione estrema al groove; spazi per improvvisazioni vorticose, informali in alcuni passaggi, ma sempre tirate; sguardi sospesi e momenti riflessivi. L’aggiunta del piano elettrico e dell’organo Hammond, se aiuta il ruolo di sostegno musicale e, allo stesso tempo, riporta alla memoria l’era delle esplorazioni spaziali, diventa anche una maniera per ampliare la voce del duo e dare ulteriori soluzioni narrative al disco.


L’interplay tra Mannutza e Tucci è un dato di fatto, praticamente scontato, viste le innumerevoli collaborazioni tra i due. Ma nel contesto del duo, in special modo se affrontato come i due lo concepiscono, diventa un elemento vincente, messo al servizio di brani e atmosfere in maniera assolutamente naturale.


Il dialogo con gli standard e con le matrici ritmiche dello swing, si rivela nella già citata Duke’s Nightmare, concepita intorno ad una versione stravolta di Caravan: il duo gira intorno al tema per eseguirlo, adattarlo, renderlo furioso. E lo stesso ragionamento si potrebbe applicare alla versione acida quanto sbarazzina di Tea for Two.


Lunar è una lunga cavalcata a due – vibrante, energica, sempre in controllo – dove Mannutza e Tucci riescono a trovare una combinazione efficace tra forza espressiva e tradizioni del jazz.