Caligola Records – Caligola 2157 – 2012
Dario Duso: tromba
Alberto Serpente: corno francese
Ares Tavolazzi: contrabbasso
Alessandro Fabbri: batteria
Fabrizio Gaudino: tromba, flicorno
Maurizio Giammarco: sax tenore, sax alto
Roberto Rossi: trombone, euphonium
StrayHorns è un disco brillante, coinvolgente, costruito attorno alla musica della “faccia nascosta” di Duke Ellington, Billy Strayhorn. Fabbri ha compreso a pieno l’aspetto intimo, poetico, lirico e caratteriale del musicista americano e lo illustra attraverso le stoccate della batteria, che altro non è se non l’alter ego, o il sostituto, del piano di Strayhorn.
StrayHorns non è un omaggio carta carbone a ciò che è stato già fatto e suonato, ma, conservando l’integrità di ogni singolo tema, è un’apertura ampia e variegata a soluzioni armoniche che grazie all’apporto dei fiati rende le composizioni di Strayhorn ancora più intriganti e moderne. Gli arrangiamenti dello stesso Fabbri e di Maurizio Giammarco costruiscono delle espressioni colorate, vivide, che ridisegnano la tavolozza testuale dei brani del compositore afroamericano (Pomegranate). C’è da aggiungere il pregevole lavoro fatto sui singoli interventi dei musicisti, che ne mettono in luce le loro capacità tecniche ed esecutive (Johnny come lately, The hues). Gli scambi ai fiati fra trombone e sax sono di altissimo livello (Haupe, Isfahan, Day dream), per non parlare del sostegno che la sezione delle once da, in maniera corposa, alla tenuta e alla sostanza stessa di ogni singolo pezzo (Lotus blossom). Sette elementi che suonano come un’orchestra.
È la forza di StrayHorns: un moto perpetuo, ondivago, carico di swing che ti attira tra le sue spire e ti conduce nel cavernoso ma lucente mondo di Billy Strayhorn, The star crossed lovers.