Stefano Bagnoli We Kids Trio – Un altro viaggio

Stefano Bagnoli non ha bisogno di presentazioni. È un esponente di massimo rilievo della batteria, un ricercatore, un musicista raffinato, un compositore e leader. Un altro viaggio è il secondo capitolo di una storia cominciata in Sicilia tre anni fa. Bagnoli, da talent scout provetto, forma un trio con due giovanissimi musicisti isolani, il contrabbassista Giuseppe Cucchiara e il sassofonista Francesco Patti.


Il sodalizio sfocia nell’album We Kids del 2012. I tre si misurano tra pezzi originali e standard. Questo primo disco apre la strada a Un altro viaggio, un seguito al precedente esperimento. Bagnoli coglie e valorizza le potenzialità dei due giovani musicisti e li pone sugli scudi in questo secondo disco dove si coglie l’avanzamento dei lavori, la progressiva maturazione dei due promettenti jazzisti in nuce. In Un altro viaggio la sfida, se così la si vuole definire, è dare una propria versione di classici del musical, di standard senza tempo e di un paio di brani scritti da Bagnoli. Naturalmente la mediazione sonora avviene attraverso un sentire, un’interpretazione moderna dei brani, secondo un proprio punto di vista, come accade per esempio in Close To You. C’è da dire che Cucchiara riesce a tirare fuori dal contrabbasso un suono caldo e profondo, come nell’intro di I’m old fashioned. Patti al sax alto se la cava molto bene. A volte il suono ricorda quello dei campioni del passato, in altre situazioni (Adagio e Gothic Prelude) si capisce come stia già cercando una sua via, che percettibilmente viene fuori.


Certo la strada è lunga per i due giovani musicisti, le insidie sono tante ma hanno coraggio, “sfrontatezza” e non si curano del pericolo. Poi, Stefano Bagnoli fa il resto…