Francesco Lo Castro – While we Hope and Dream

Francesco Lo Castro - While we Hope and Dream

Flocastro Records – – 2013




Francesco Lo Castro: chitarra

Eric De Fade: sassofoni, flauti

Tony De Paolis: contrabbasso






È un disco che conquista al primo ascolto While we Hope and Dream, l’ultimo nato della giovane etichetta londinese Flocastro Records. Un trio di virtuosi che mette in luce abilità tecniche senza strafare è quello composto da Eric De Fade, al sax e al flauto, Tony De Paolis al contrabbasso, e Francesco Lo Castro alla chitarra, che ha intrapreso anche la strada della produzione.


Foggiano, ma ormai trapiantato a Londra da una dozzina d’anni, Lo Castro ha messo insieme questo ensemble grazie all’amicizia di Patrizio Buanne che li ha fatti conoscere. Pur partendo da differenti background, i tre musicisti hanno dialogato a lungo – e non solo musicalmente – per mettere insieme questo progetto di jazz contemporaneo. Otto tracce inedite ed una suggestiva interpretazione di I’ te vurria vasà del celebre Di Capua compongono la track list. Un lavoro di qualità che emerge dall’interplay dei tre artisti, serrato, senza sovrapposizioni, né voglia di primeggiare; dalla notevole capacità evocativa dei fraseggi cristallini dei fiati di De Fade, tra le altre cose vincitore di un Emmy; dall’intensa espressività di De Paolis – ampiamente apprezzato negli USA – che conferisce struttura e solidità; dalla freschezza e dalla creatività di Lo Castro.


While we Hope and Dream è un lavoro gradevole, con sonorità che strizzano talvolta l’occhio a qualche cliché di ambientazione mediterranea, senza tuttavia cadere in quegli stereotipi oggi tanto di moda. Il primo singolo, che dà anche il nome all’album, è un invito a ciascuno a ritagliarsi una pausa dalla frenesia quotidiana, per coltivare quello spazio di speranza e di sogno che è dentro ognuno di noi. Buona la prova De Fade al flauto in No reason why, pronto a cimentarsi con le atmosfere di bossanova: l’ultima traccia Joe Pass & Jim Hall è un omaggio appassionato alle radici comuni e al comune sentire dei tre artisti, in particolare di Lo Castro, cresciuto ascoltando i mostri sacri della chitarra jazz.