José Luis Montón – Solo Guitarra

José Luis Montón - Solo Guitarra

ECM Records – ECM 2246 – 2012




José Luis Montón: chitarra





ECM significa conoscenza degli orizzonti contemporanei, pulizia del suono, abbattimento di generi e frontiere musicali. È sufficiente questo per comprendere la scelta di produrre l’ultimo lavoro di José Luis Montón, straordinario chitarrista spagnolo di ultima generazione.


Un’esplorazione in solitaria sulla sei corde classica, navigando tra gli arcipelaghi del flamenco: farruca, buleria, cantinas, tango, ma anche Bach…


L’approccio alla narrazione è limpido ed essenziale: le note si affastellano con profonda sincerità. È lo stesso Montón nelle note di copertina a lasciare una testimonianza del suo manifesto poetico: “In this music i have tried to translate all the sincerity and love of art that i appreciate so much when i encounter it.”


Le session dell’album Arco Iris della cantante marocchina Amina Alaoui offrono una propizia occasione d’incontro ai due veri protagonisti del disco: Manfred Eicher e il chitarrista catalano. Registrato negli studi di Lugano, Solo Guitarra presenta una suite di composizioni inedite firmate dal musicista spagnolo ed in più Montón ci propone l’Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach, masterpiece del repertorio bachiano. Pensiamo a Metheny che risuona Morricone ma anche ai bardi medioevali, alfieri della cultura orale. Il magnetismo del suo canto ci ruba immediatamente l’anima. Dinanzi a noi Cordoba, Lisbona e Buenos Aires si fondono in un’unica storia senza tempo. Tradizione classica e tradizione flamenca si sposano in un elaborato vivace ma controllatissimo. La domanda su cosa realmente stiamo ascoltando resta inevasa: tutta la grandezza di un musicista in grado di confondere i territori poetici e trasformarli alchemicamente in un nuovo sogno musicale.


Un album pirotecnico: catapulte ritmiche, arpeggi di seta e precipizi brucianti come in Detallitos, brano cardine dell’album insieme a Rota, Española e Con permiso. Montón, cantore del suo strumento, gareggia con lo spazio musicale in un’esplorazione autenticamente vibrante, mai doma, come un Titano di epoche scomparse di fronte al macigno del destino.


Mediterraneo, ascetico, risoluto.