Giovanni Scasciamacchia Quintet – The Rainbow

Giovanni Scasciamacchia Quintet - The Rainbow

Fo(u)r – CO413 – 2013




Giovanni Scasciamacchia: batteria

Giovanni Amato: tromba

Gaetano Partipilo: sax contralto, sax soprano

Pietro Lussu: pianoforte

Giuseppe Bassi: contrabbasso





Giovanni Scasciamacchia è uno dei batteristi italiani più prolifici e pieno di iniziative in circolazione. The Rainbow è il suo nono disco da leader. Non male per un batterista relativamente giovane ma con un retroterra discografico invidiabile, capace di attirare nei suoi progetti partner di elevato profilo tecnico. Infatti, in The Rainbow la front line vede alla tromba il talentuoso Giovanni Amato, dotato di un suono brillante, ampio e caldo e di cui da prova e sfoggio nei quattro brani da lui scritti che portano i nomi di Geki’s Moments, A Flight in the Soul, Romance e Blues for Elvin (un pezzo esplosivo, adrenalinico, in cui si sfidano all’ultima stilla d’energia tromba e alto); e al sax alto e soprano il consolidato e fantasioso Gaetano Partipilo, che si presenta con un toccante assolo al soprano nella title track scritta dallo stesso Scasciamacchia. Pietro Lussu al pianoforte non ha bisogno di presentazioni. Gestisce sempre al meglio i momenti in cui è richiesto un suo assolo, una via di fuga, o che debba supportare le impennate dei fiati. Infine Giuseppe Bassi, una certezza al contrabbasso, virtuoso di alta scuola che sa destreggiarsi senza timori di sorta in situazioni bop, free o funky. Scasciamacchia dirige e accompagna con piglio questa band, stimolando continuamente gli altri musicisti a cercare soluzioni e a inventare in piena libertà espressiva. The Rainbow è un cd di neo bop e dintorni, moderno e intrigante che conserva lo stesso calore e coinvolgimento di una session improvvisata, felicemente vittima degli intelligenti tentativi di fuga dei fiati e succube di un ritmo incalzante, ricco di colori e sfumature, portato avanti da un’efficace motrice ritmica. The Rainbow contiene del jazz cubitale, che trascina, che si fa ascoltare con piacere, che ti spinge a ritmarlo col piede, perché è proprio nel beat il segreto della sua efficacia artistica.