TEJO Trieste Early Jazz Orchestra – Live in Rimini

TEJO Trieste Early Jazz Orchestra - Live in Rimini

TEJO Records – Tejo 101 – 2011




Livio Laurenti: direttore

Sebastiano Frattini: violino

Giuliano Tull: sax alto

Marcello Sfetez: sax alto

Piero Purini: sax tenore

Flavio Davanzo: tromba

Roberto Santagati: tromba

Maurizio Cepparo: trombone

Giulio Scaramella: pianoforte

Fulvio Vardabasso: chitarra

Marko Rupel: bassotuba

Tom Hmeljak: batteria

Paolo Venier: voce





I ruggenti anni venti, Roaring Twenties in inglese, ovvero il decennio degli anni venti, raccontato dal cinema, dalla letteratura e dalla musica. Un periodo di grande espansione e sviluppo industriale in America, minacciato da eventi “disastrosi” come la Grande Depressione del ’29 e del Proibizionismo. Si fuggiva dagli orrori del Primo Conflitto Mondiale e uno dei modi per farlo era abbandonarsi alla musica soprattutto, ma anche all’arte in generale. La musica era fondamentalmente jazz, il jazz di derivazione Ragtime che risultava allegro, spensierato, dai ritmi saltellanti (swing) e dalle armonie semplici che davano la possibilità agli strumentisti (clarinetto, sassofono, tromba, trombone) di interagire tra loro variando i temi del brano.


Nacquero tante orchestrine che affollavano i locali e le ballroom, perché era un genere fondamentalmente da ballo, e tante lavoravano sulle river boat. Un ruolo importante lo esprimeva il crooner, il cantante dell’orchestra, spesso osannato dal pubblico. In questo lavoro discografico della Trieste Early Jazz Orchestra fa da padrone la voce di Paolo Venier, molto particolare, una voce da grande musical e carica di lirismo in brani stupendi come Liza di Gershwin.


A distanza di tempo, ancora oggi possiamo ascoltare quelle sonorità care agli anni ’20 grazie a musicisti come Livio Laurenti, che in maniera filologica affronta un repertorio di brani dell’epoca, reperiti da collezionisti e archivi di chissà quale museo o scuola. Un bel lavoro di ricerca che ci consegna uno spaccato di jazz ormai in disuso e quasi “in oblio”.


La TEJO, una mini big band, che non fa mancare il suono dell’epoca grazie alla presenza della tuba e del violino, ma senza “scopiazzare” gli originali nelle intenzioni musicali, ci offre un programma di brani, suonati fedelmente alle intenzioni degli arrangiatori, che vanno dal 1925 al 1934, in cui si riconoscono i temi di Liza di Gershwin, Sweet Georgia Brown, Georgia Jubilee di Benny Goodman, Stormy Weather di Harold Arlen, quest’ultimo ancora oggi suonato e arrangiato in tutte le “salse”, e in questo cd affidato ad un bel suono di tromba e all’accompagnamento discreto della ritmica.


Un cd gradevolissimo che dona una significativa dose di buon umore, spensieratezza e allegria, che solo musica come questa possono offrire all’ascoltatore, e che ci fa riscoprire quei momenti di un tempo importante per l’evoluzione del jazz.