MobyDick – Blue 062 – 2012
Alberto Bertoni: voce narrante
Michele Francesconi: pianoforte
Ivan Valentini: sax alto
I giorni assenti è un progetto costruito sulla poetica di Alberto Bertoni e reinventato in musica da Michele Francesconi e Ivan Valentini. L’urgenza espressiva del poeta modenese acquista ancora più forza con l’immediatezza sensitiva delle improvvisazioni di pianoforte e sax. È il rapporto tra una madre e un figlio (“Mia madre non è uno scoiattolo né un topo, ergo di lei non posso parlare con leggerezza o schifo!”), tra una malattia, la demenza, e le inevitabili grandi e piccole catastrofi che provocano. La performance dei tre è registrata in presa diretta, costruita su uno spazio temporale ben preciso e limitato nei confini del tempo, dove l’improvvisazione che segue alle parole ha un valore fondamentale nell’economia poetica.
La foto di copertina di Stefano Schirato, costruita in un bianco e nero che vuole essere nello stesso tempo reale e onirica, rispecchia l’asettica e chirurgica narrazione di Bertoni e anticipa gli inquietanti latrati, i lacerti sonori, dei bravi Francesconi e Valentini (Regole). A volte i tratti del racconto sono sorprendentemente ironici (Un purosangue di Longchamp), in altre circostanze i silenzi, le pause, le sincopi, le immagini truci, crudeli e ossessivamente quotidiane (Ave Maria) descrivono uno spaccato di vita che alberga tra le mura di case sconosciute ma abitate dagli stessi sintomi. E qui il piano e il sax adagiano un velo di tenera comprensione e di umana pietà sui destini e sulle malattie degli uomini.