Stonedbird Productions – SBPT003 – 2013
Asaf Sirkis: batteria
Yaron Stavi: basso elettrico
Tassos Spiliotopoulos: elettrica, chitarra acustica
Sylwia Bialas: voce
Gareth Lockrane: flauto
John Turville: Fender Rhodes
Inizio al fulmicotone con la batteria che detta subito l’agenda di quello che si suonerà. E così parte 1801, brano d’apertura di questo bel disco di jazz e fusion. Asaf Sirkis è un batterista pregevole e si conferma tale con questo suo settimo disco da leader. Shepherd’s Stories è un lavoro in trio a cui si aggiungono strada facendo la voce di Sylwia Bialas in Traveller, a rendere epica la narrazione di un brano onomatopeico; Gareth Lockrane, al flauto nel sensuale Together, e John Turville a rafforzare le trame sonore in 1801 e Dream Sister. Shepherd’s Stories è il terzo disco in cui suonano, assieme a lui, il bassista Yaron Stavi e il chitarrista Tassos Spiliotopoulos.
Sirkis conferma in questo disco di essere un batterista pieno di idee, un compositore riuscito che sa districarsi con soluzioni credibili sia in brani in cui il suo drumming detta spaventose accelerazioni, sia in pezzi in cui alterna con equilibrio e sensibilità momenti di quiete a improvvisi salti e variazioni ritmiche. Si perché riesce a gestire con esperienza, tecnica e un senso innato di libertà, i momenti in cui improvvisa attraverso audaci e apparentemente incontrollati escamotage tematici. Sirkis è una guida sicura che fa roteare attorno a se, come fosse il centro di una forza centripeta, gli altri due che, per amore del vero, sono dei musicisti sopraffini. In primis il chitarrista Tassos Spiliotopoulos, vera eminenza grigia del gruppo che con il suo fraseggio fluente, le sue invenzioni, i suoi assolo, contribuisce a costruire melodie intense e a volte fortemente accattivanti e piacevoli.
Insomma Shepherd’s Stories non sarà un disco bucolico o dalla poetica virgiliana ma è un ottimo concentrato di buona musica e di idee non convenzionali.