Susanna Stivali – Piani Diversi

Susanna Stivali - Piani Diversi

Zone di Musica – ZDM 1207 – 2012




Susanna Stivali: voce, pianoforte

Salvatore Bonafede: pianoforte

Ramberto Ciammarughi: pianoforte

Fred Hersch: pianoforte

Pietro Lussu: pianoforte

Luca Mannutza: pianoforte

Giorgia: voce





Ci vuole coraggio, spregiudicatezza e fiducia nei propri mezzi per concepire un disco di si fatta natura. Susanna Stivali è una cantante che rincorre il nuovo, che s’immerge in progetti dove il caso e i pericoli di cadute sono latenti e ad alto rischio. Ma lei li usa come risorsa, affidandosi all’espediente dell’improvvisazione come mezzo per arginare le trappole e le varianti del caso. Una free climber che di volta in volta deve inventarsi salite e discese da un pentagramma sconnesso.


Piani Diversi corrisponde a tutto questo. È una sfida, un dialogo ardito tra voce e pianoforte, tra una sola interprete e diversi pianisti, un unico scalatore e cinque inquietanti pareti da affrontare. Si perché davanti a lei si aprono spazi immensi, praterie di note dove costruire suoni, inventare soluzioni armoniche, sfruttare appieno le potenzialità di pianoforte e voce per dare consistenza alle immagini, forma agli spazi e sostanza alle parole.


Ed allora lei ci prova con undici brani tra sue composizioni e standard jazz. Su un paio di pianisti va “a colpo sicuro”, nel senso che Luca Mannutza e Pietro Lussu hanno già incrociato in un recente passato il loro strumento con la voce di Stivali. Il primo l’asseconda e la circonda nella sensuale Sospesa e nella poetica Coprimi grandemente; il secondo la spalleggia con successo nella difficoltosa Hocus Pocus e nella compartecipata Viaggiante, in cui duetta con Giorgia. Ciammarughi invece si lancia in una totale fusione sonora tra corde di pianoforte e voce, con le movenze che diventano sincrone in Tango del re e nella filmica Two for the Road. Più sensuale e melodico è l’afflato con Salvatore Bonafede. Il pianista è vigile nel costruirle attorno una culla di suoni che la mettono a proprio agio nell’eseguire la lirica Nina si voi dormite e la delicata e favolosa So In Love di Porter. La classe di Fred Hersch, i suoi tocchi sopraffini e la poesia delle note, illuminano i vocalizzi di D’incanto e Bye Bye Blackbird. La cantante si riserva l’ultimo brano, la chiusura del cerchio, l’autografo su un disco coraggioso e singolare: si firma Stivali ma si legge Paesaggi.