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Natale in jazz.
Cosa ascoltiamo per Natale e per tutte le feste che si concluderanno all’Epifania? Quest’anno il jazz d’Oltreoceano propone il notevole Let It Snow dei New York Voices, mentre in Italia Danila Satragno con Christmas In Jazz, i December 25th di Giovanni Mazzarino con A Christmas Songbook, persino la napoletana Flora Contento con Mo’ vene Natale non se la cavano male. Se poi ci si riferisce ai dischi degli ultimi quattro-cinque anni da consigliare assolutamente, per completare un’attualissima Jazz Christmas Top Ten ci sono soprattutto Carla’s Christmas Carols di Carla Bley, A Dreamers Christmas di John Zorn, Christmas With Puppini Sisters di Marcella Puppini, Christmas di Michael Bublè, A Swingin’ Christmas di Tony Bennett e Christmas Dreaming di Susie Arioli.
Da qualche anno, insomma, il santo Natale si arricchisce sempre più non solo di oggetti o di immagini, ma anche di suoni espansi fino a occupare ogni tipo di spazio possibile: nel periodo festivo (in realtà già da un mese prima), altoparlanti in città, filodiffusuone nei supermercati, giradischi o registratori persino nelle chiese, trasmettono una non-stop di musiche natalizie con Silent Night di Bing Crosby, White Christmas di Frank Sinatra, O Holy Night di Mahalia Jackson, Have Yourself A Merry Little Christmas di Ella Fitzgerald, eccetera, eccetera, quasi in loop: insomma circa una trentina di canzoni perlopiù americane da incisioni vecchie oltre mezzo secolo.
La musica natalizia in realtà non nasce a stelle e strisce: basterebbe fare un salto di solo mezzo secolo addietro, in Italia, per ricordarsi i suoni delle ciaramelle dei pastori zampognari per strada, gli inni sacri alle novene, i coretti dei bambini alle recite augurali scolastiche; per non parlare della musica classica: quasi tutti i compositori dal gregoriano al postmoderno dedicano alla natività molte opere specifiche, mentre la tradizione inglese delle carols (carole) è in grado di bilanciare esperienze folk e dizione colta.
Oggi invece, nonostante il clamore forse persino eccessivo di musica natalizia – aumentato, oltretutto, dalla fitta presenza in Italia di gruppi gospel sia locali sia afroamericani, tra novembre e gennaio, nel perdurante equivoco che essi rappresentino la musica natalizia nera, mentre la prassi del canto spiritual nelle varie fedi cristiane della black community è diffusa tutto l’anno con un repertorio generalizzato – si sente in giro, dedicate al Natale, solo una ventina di canzoni veramente famose, risalenti, a livello di incisioni, perlopiù agli anni Cinquanta (salvo nuove importanti registrazioni): dal dopoguerra ai primi Sixties è grosso modo l’epoca in cui emerge l’idea del disco natalizio – Christmas Album, come sempre intitolato – quale oggetto feticcio a cui deve far riferimento tanto il pubblico (ad apprezzare il già noto) quanto i musicisti (a garantirsi l’avvenuta popolarità sempre sul già noto).
Negli anni Cinquanta fino a metà dei Sixties il Christmas Album è un privilegio concesso soprattutto alle pop star che devono con esso dimostrare di familiarizzare con nonchalance e sicurezza su un repertorio sempre più irrimediabilmente canonizzato, come succede in certo mainstream jazz. Poi con l’avanguardia nel rock e nel jazz, dal prog al free, così come in ogni altra trasgressione sonora nello spirito sessantottino viene a scomparire, per un ventennio, il tradizionale Christmas Album, che però torna prepotentemente alla ribalta, come nuova iniziativa (assieme alle molte ristampe) grosso modo dal Duemila in avanti, mantenendo inalterata la formula precedente, dunque senza nulla cambiare, un repertorio dove la forma-canzone è variamente declinata in schemi grosso modo otto-novecenteschi. Aumenta però il numero di musicisti coinvolti e anche nel jazz ormai quasi tutti i musicisti celebri (solisti, cantanti, bandleader, gruppi, orchestre) prima o poi firmano il proprio Christmas Album, essendo del resto il repertorio natalizio assai simile, come modello, al discorso degli standard impiegati nel jazz consolidato.
Ma dove nasce il cosiddetto Natale in jazz? Nel 1942, in piena swing era, il compositore Irving Berlin scrive la canzone White Christmas (in italiano Bianco Natal) per la colonna sonora del lungometraggio La taverna dell’allegria di Mark Sandrich con Fred Astaire e Bing Crosby. Crosby stesso, dopo un primo ascolto, non ne resta positivamente colpito, tanto da replicare al famoso compositore (e amico): “Ecco un’altra delle tue canzoni per piangere”, memore forse dei propri trascorsi hot jazz quale cantante in contesti dixieland e swing (con un fratello, Bob Crosby, che è forse il miglior jazz revivalista di sempre).
White Christmas, poi incisa su 78 giri, ottiene un successo planetario, regalando a Berlin l’Oscar per la migliore canzone e giungendo con Crosby il 3 ottobre 1942 al primo posto nella classifica americana. Da allora, la White Christmas di Bing da sempre riappare nella hit parade ogni anno, verso dicembre, in prossimità del Natale, vendendo ben trenta milioni di copie nel mondo solo in questa prima versione, che all’epoca, viene edita persino in Italia dalla Fonit: ma la censura fascista ne vieta la trasmissione in radio e quindi il brano diventa popolare solo alla fine della seconda guerra mondiale.
White Christmas è il maggiore, ma non l’unico, successo “natalizio” di Bing Crosby: Silent Night (versione inglese della tardo romantica Stille Nacht), I’ll be home for Christmas, Too-Ra-Lo-Ra-Loo-Ral, Rudolph, the red-nosed reindeer sono tra i pezzi più noti del repertorio, conosciuti e apprezzati tanto negli Stati Uniti, quanto nel resto del mondo, con Bing che di fatto diventa l’iniziatore di una nuova tradizione.
Dunque, in piena guerra, un ex jazzman, passato alla carriera di attore hollywoodiano in commedie brillanti o in musical svenevoli, incide un singolo un po’ controvoglia, destinato però a fare storia e a rimanere a tutt’oggi tra le canzoni su disco più vendute, conosciute, amate, ricercate in assoluto: White Chrismas offre dunque un modello interpretativo fondante per la successiva musica natalizia, imponendo uno stile poi ripreso da chiunque, con impercettibili varianti modernizzate, a seconda dei nuovi generi sonori.
L’approccio vocalico di Crosby in Silent Night è quello di un crooner ultramelodico che si trova a proprio agio con un arrangiamento più melenso che classicheggiante (dove i richiami al gusto ritmo-sinfonico sono scarsissimi), fino a ricreare un mood pseudoclassico che perdurerà negli anni successivi, magari innervato di un po’ di jazz feeling (come nel secondo Christmas Album per la Capitol di Frank Sinatra, mentre il primo è ancora molto crosbiano), quando l’industria discografica, per due-tre mesi l’anno, tenta di sfruttare al massimo le nuove canzoni natalizie, fino a stabilire, tra gli anni Cinquanta e Settanta, un songbook ancor oggi ripreso e usatissimo.
Si potrebbe addirittura sostenere che la quantità di singoli (e talvolta di album) sul Natale che un artista, più o meno jazzy, produce sia direttamente proporzionale al grado di popolarità acquisita in quegli anni Cinquanta. Al primo posto ci sono ovviamente i cantanti pop, molti ancora dal vago tocco jazzistico (se riferiti ai crooner); al secondo si trovano i jazz singer veri e propri che ancora godono di larga notorietà; al terzo la musica strumentale, di tipo lounge e easy listening (che spesso si sovrappongono fino a coincidere); al quarto invece i rari casi di musica jazz strumentale, dai combo alle big band, che presentano raffinati arrangiamenti e buoni assolo sui temi natalizi.
Oggi le proporzioni stanno rapidamente cambiando: come pop si intendono ormai le sonorità giovanili e il Natale in salsa rock, soul, r’n’b, country, addirittura rockabilly, new wave, heavy metal abbonda; il vocal jazz sui Christmas Album si mantiene bene, grazie al revival instaurato grazie ai nuovi crooner da una quindicina d’anni; è scomparsa la musica natalizia strumentale di vecchio tipo, per far posto a soluzioni jazzistiche originali dal dixieland all’avanguardia, benché non seguano un mercato di massa, che invece, a livello parajazzistico, preferisce ancora le varie Jingle Bells, Santa Claus Is Coming To Town, Winter Wonderland in chiave swing o gospel.
Discografia essenziale
Le novità 2013
Flora Contento, Mo’ viene Natale
December 25th (Giovanni Mazzarino), A Christmas Songbook
Danila Satragno, Christmas In Jazz
New York Voices, Let It Snow
Antologie jazz originali
A Cool Lemon Jazz Christmas
A Concord Jazz Christmas
A Contemporary Jazz Christmas. A Jazz Christmas. A Windhall Hill Collection
An Austin Rhythm And Blues Christmas
A Merry Jazzmas (From Novus Records)
A Mojazz Christmas
Funky Christmas Real Gone Music
In The Christmas Groove
Jazz For Joy. A Verve Christmas Album
Jazz To The World
Joyeux Noël Merry Christmas
Justin Time For Christmas Four
Latin Jazz Christmas
Motown Christmas
Putumayo Presents A Jazz & Blues Christmas
Putumayo Presents New Orleans Christmas ììì
Santa’s Bag. An All Star Jazz Christmas
Verve Presents The Very Best Of Christmas Jazz
Verve / Remixed Christmas
Yule Struttin’. A Blue Note Christmas
Christmas In Soulsville
Gli Italiani
Matteo Brancaleoni, Marry Merry Christmas
Claudio Chiara Quartet, Christmas In Jazz
Guido Di Leone & Singers, Swingin’ Christmas
Doctor Dixie Jazz Band (feat. Lucio dalla e Henghel Gualdi), Concerto di Natale
Massimo Faraò Trio feat. Joanna Pascale, Christmas Song
Gaetano Letizia, Christmas Jazz Jam
Silvia Manco Trio, Suddenly It’s Christmas Time
Montefiori Cocktail, Christmas Party
Bobby Solo plus Jazz Trio, Christmas With Bobby Solo
Tiger Dixie Band, A New Christmas In Dixie Style
I solisti contemporanei americani ed europei
Geri Allen, A Child Is Born
David Benoit, Xmastime
Big Bad Voodoo Daddy, It Feels Like Christmas
Carla Bley, Carla’s Christmas Carols
Brian Setzer Orchestra, Boogie Woogie Christmas
Till Brönner, The Christmas Album
Jonathan Butler, Merry Christmas to You
Royce Campbell, Jazz Guitar Christmas
Larry Carlton, Xmas at Our House
Paul Carrack & The Swr Big Band, Swinging Christmas Live
Classical Jazz Quartet, Christmas
Cyrus Chestnut, A Charlie Brown Christmas
The Chicago, O Christmas Three
Chris Dawson, Stridin’ Through Christmas
Michel Donato, Pierre Leduc, Richard Provençal, Noël En Harmonie
Eddie Higgins Trio, Christmas Songs
Tommy Emmanuel, All I Want for Christmas
John Fahey, The New Possibility: Guiitar Soli Christmas Album
Michael Franks, Watching the Snow
Kenny G., Faith. A Holiday Album
Oliver Jones, Yuletide Swing
Dave Koz, A Smooth Jazz Christmas
Nils Langren, Christmas With My Friends
Locomotora Negra, Round Christmas Plus
Ellis Marsalis, New Orleans Christmas Carol
Wynton Marsalis, Christmas Jazz Jam
Wynton Marsalis, Crescent City Christmas Card
James McBride, Jazz from Heaven Christmas!
Monterey Jazz Ensemble, Jingle Bell Jazz
National Jazz Trio of Scotland, Christmas Album
National Youth Jazz Orchestra, Merry Christmas & A Happy New Year
New York Latin Jazz Allstars, Feliz Navidad
Jimmy Ponder, Guitar Christmas
Eric Reed, Merry Magic
Martin Sasse, Still Still Still: Christmas Collection
Spyro Gyra, A Night Before Christmas
Stan Tracey Quartet, Child’s Christmas-Jazz Suite
Steve Newcomb Trio, Cocktail Jazz Christmas
Grover Washington Jr., Breath Of Heaven
Jack Wilkins, Christmas Jazz Guitar
Butch Williams, Laura Sewell, Bethlehem After Dark
Matt Wilson, Christmas Tree-O
John Zorn, John Zorn’s a Dreamers Christmas
I solisti storici
Kenny Baker and His Half Dozen, Dixie Christmas
Acker Bilk, Christmas Album
Dave Brubeck, A Dave Brubeck Christmas
Kenny Burrell, Have Yourself A Soulful Little Christmas
Charlie Byrd, Christmas Album
Paul Combs, Bebop Christmas
The Dukes of Dixieland, Christmas in New Orleans
Fourplay, Snowbound
George Shearing Quintet, Christmas With George Shearing
The Glenn Miller Orchestra, Xmas: 1943 Live
Vince Guaraldi, Charlie Brown Christmas
Erskine Hawkins, Holiday for Swing
Heritage Hall Jazz Band, Christmas With Heritage Hall Jazz Band
Elvin Jones, Sleigh Ride, A Jazz Christmas
Spike Jones, Let’s Sing A Song Of Christmas
Stan Kenton, Merry Xmas
Ramsey Lewis, Sound of Christmas
Marian McPartland, Npr Jazz Christmas
Leon Redbone, Christmas Island
Oscar Peterson, Christmas
Paul Smith Trio, A Mellow Jazz Christmas
Django Reinhardt, Christmas Swing. Intégrale Django Reinhardt Vol.7 (1937-1938)
Max Roach, It’s Christmas Again
Rhoda Scott, Hammond Organ of Christmas
Sal Salvador, Xmas Songs
Jimmy Smith, Christmas ’64
Jimmy Smith, Christmas Cookin’
I vocalist contemporanei
Susie Arioli, Christmas Dreaming
Tony Bennett & The Count Basie Orchestra, A Swingin’ Christmas
Chris Botti, December
Michael Bublé, Christmas
Freddy Cole, I Want a Smile for Christmas
Holly Cole, Christmas Concert ’94
Natalie Cole, The Magic Of Christmas
Harry Connick Jr., When My Heart Finds Christmas
Al Jarreau, Christmas
Diana Krall, Christmas Songs
The Manhattan Transfer, The Christmas Album
The Puppini Sisters, Christmas With The Puppini Sisters
Dianne Reeves & Sirius String Quartet, Christmas Time Is Here
The Sinatra Family, Wish You a Merry Christmas
Take 6 & The Yellowjackets, He Is Christmas
Take 6, We Wish You A Merry Christmas
I vocalist storici
The Andrews Sisters, Songs For Christmas
Louis Armstrong, What a Wonderful Christmas
Harry Belafonte, Christmas With Harry Belafonte
Ray Charles, Celebrates a Gospel Christmas
Rosemary Clooney, Songs from White Christmas
Nat King Cole, Dedicated to You. Nat King Cole Christmas
Nat King Cole, The Nat King Cole Christmas Album
Perry Como, Christmas With Perry Como
Ray Conniff, Songs For Christmas
Bing Crosby, White Christmas
Doris Day, Christmas Album
Blossom Dearie, Christmas Spice So Very Nice
Eddie Fisher, I’m in the Mood. Christmas With Eddie Fisher
Ella Fitzgerald, Wishes You a Swinging Christmas
Lena Horne, Christmas
Dean Martin, Christmas With Dino
Helen Merrill, Christmas Song Book
Anita O’Day, Have a Merry Christmas With…
The Rat Pack, Christmas With The Rat Pack
Lou Rawls, Christmas
Frank Sinatra, Christmas Song By Sinatra
Swingles Singers, Christmastime
The Singers Unlimited, Christmas
Jo Stafford, Happy Holidays. I Love the Wint
Mel Tormé, Christmas Songs
Nancy Wilson, A Nancy Wilson Christmas.