Oirtrio – Making Friends

Oirtrio - Making Friends

Abeat Records – ABJZ 522 – 2013




Giulio Scaramella: pianoforte

Marco Trabucco: contrabbasso

Max Trabucco: batteria

Klaus Gesing: sax soprano, clarinetto basso





L’Oirtrio è una formazione attiva dal 2011. E’ un workshop tenuto in piedi da tre musicisti, Giulio Scaramella al pianoforte, Marco Trabucco al contrabbasso e Max Trabucco alla batteria, che si prefiggono una crescita e maturazione costante nell’ambito di una musica, il jazz, che offre continui stimoli e momenti di innovazione e sperimentazione. E’ un progetto che si consolida negli anni e fa di loro un piano trio moderno, sganciato dal mainstream e proiettato verso sonorità a metà strada tra il sound afroamericano di ricerca e quello europeo. Alla base del loro jazz c’è l’improvvisazione, composizioni originali contenenti idee e sperimentazioni timbriche, tecnica e nuovi linguaggi. Making Friends è un affresco di quello che giorno dopo giorno stanno realizzando, attraverso un interplay efficace, minuzioso nei dettagli, e matematico negli incastri cronologici.


Pur essendo un’opera prima non contiene le incertezze degli esordi, le amnesie, o le sfasature ritmiche e tecniche. Anzi, oltre ad essere in piena sintonia, i tre si concedono assolo calibrati, equilibrati e in piena economia con il contesto temporale delle singole composizioni. Queste ultime poi (otto in totale più una cover di Monk, Bye Ya), tutte scritte da Scaramella – che immaginiamo sia un “fan” del pianista americano a cui omaggia Funkamonk -, tranne una, Fla, da Trabucco, rasentano freschezza espositiva, temi accattivanti, ritmi vivaci e carichi di colore e calore. La presenza del sassofonista tedesco Klaus Gesing aggiunge sapienza e lirismo, prerogative che vanno a rafforzare la tenuta melodica del disco. I suoi interventi in Sandrigo, Green Weeks, Young e Didi, sono momenti di alta scuola jazzistica e valorizzano ancor più il lavoro di costruzione che il trio fa sia in quei brani che in quelli restanti (Scarf Theme, Bye Ya, Betty, Funkamonk e Fla), perché rendono il disco completo, variegato e “semplicemente complesso”.