Pietropaoli/Viterbini – Futuro Primitivo

Pietropaoli/Viterbini - Futuro Primitivo

Parco Della Musica Records – MPR 052 CD – 2013




Enzo Pietropaoli: contrabbasso

Adriano Viterbini: National guitar, dobro, weissenborn





Un incontro singolare e coraggioso, di quelli che sono portatori di buona musica, nuova e tesa ad esplorare territori diversi da quelli battuti abitualmente. L’incontro è quello, avvenuto ormai alcuni anni fa, fra uno dei più importanti jazzisti italiani, il contrabbassista Enzo Pietropaoli, ed Adriano Viterbini, uno dei creatori di Bud Spencer Blues Explosion, duo di musica punk-blues-rock. Due universi musicali apparentemente molto distanti, se non si pensa alla benedetta curiosità che anima il percorso di molti musicisti e li spinge verso sentieri inesplorati o alla ricerca che molti di loro praticano verso le radici primarie della musica. In comune i due hanno il fatto di aver vissuto dalle stesse parti a Roma, in quel Testaccio storico quartiere romano e fucina di grandi esperienze musicali; ed anche una evidente sensibilità per percorsi alternativi a quelli per loro consueti. Insomma, la rottura dei limiti e dei confini come credo incondizionato, l’insofferenza per etichette da assegnare alla propria musica. E la scoperta che il blues sta alla base di tutto, cosa che entrambi sanno molto bene pur essendoci arrivati da strade differenti. Ed ecco materializzarsi al nostro ascolto l’ultimo prodotto di questo incontro, affascinante già dal titolo Futuro Primitivo, che riconduce tutto alle origini. Perché in questo disco si ascolta soprattutto un appassionante omaggio al blues, pur nella rilettura, talvolta, di classici d’altro genere. E significativa appare la scelta in apertura e chiusura del disco di due splendidi brani come Sitting On Top Of The World (o se vogliamo Come On In My Kitchen) di Robert Johnson e At The Dark End Of The Street (di cui qualcuno ricorderà una magnifica versione di Ry Cooder). Viterbini e Pietropaoli suonano con passione e compenetrazione, si seguono e si alternano, danno coloriture inattese anche a Sting, Sinead O’Connor e Prince, oltre a presentare alcuni “originals” di loro composizione. Completando un quadro di dieci tracce di grande quanto semplice impatto sonoro ed emotivo.