Jazz Wide Records – 2013
Paolo Benedettini: contrabbasso
Humberto Amesquita: trombone
Marco Bovi: chitarra
Adam Pache: batteria
Dal palco di uno storico locale pisano dedicato in gran parte alla celebrazione del jazz (l’Ex-Wide) e come primo titolo di una nuova etichetta (la Jazz Wide Records) ecco un brillante quartetto guidato dal contrabbassista Paolo Benedettini, musicista esperto, abile, tecnicamente inappuntabile e di sicuro in possesso di un gusto interpretativo e compositivo di ottimo livello. Con lui, in un originale quartetto che fa, (come altri storici predecessori) a meno del pianoforte, altri tre musicisti di provenienza molto varia: un latino americano (Humberto Amesquita al trombone), un australiano (Adam Pache alla batteria) ed un altro italiano (Marco Bovi, originale chitarrista scuola Jim Hall, a giudicare da alcuni illuminanti passaggi), soprattutto i primi due nelle vesti di assoluti protagonisti, il quieto, caldo trombone di Amesquita e la chitarra di Bovi abile sia nelle fasi di accompagnamento che nei momenti di solismo puro, dove non sembra voler strafare o colpire con perizia tecnica, quanto incidere sui suoni del brano e preparare il terreno all’interplay dell’insieme strumentale. Gruppo che funziona bene soprattutto grazie al lavoro di base del leader, formatosi con un musicista del calibro di Ron Carter (con cui Benedettini ha studiato in quegli Usa che visita spesso e dove suona frequentemente) e forte di altre esperienze di livello, come quella di alcuni anni fa con il mitico batterista Jimmy Cobb. Interessante scaletta con alternanza di composizioni originali e brani di Monk, Jim Hall, Ron Carter, Oscar Pettiford.