Blaise Siwula/Giancarlo Mazzù/Luciano Troja – D’Istante 3

Il sodalizio formato da Luciano Troja e Giancarlo Mazzù ha una durata ormai decennale, almeno per quanto attestato dalle prove discografiche: [Uno], disco di esordio del quartetto Mahanada, risale infatti al 2004. La strada percorsa dai due musicisti negli anni, insieme e singolarmente, ha guardato a una particolare quanto precisa sintesi di formalismo e estro estemporaneo, di scrittura e improvvisazione radicale, volta a mettere in atto una combinazione serrata di questi elementi, capace di incorporare elementi e suggestioni differenti.


D’Istante 3 rappresenta l’incontro di Mazzù e Troja con Blaise Siwula: sette dialoghi colti in maniera istantanea – come riportano i titoli scelti per i brani e per il disco nel suo complesso. Un incontro libero da schemi e concetti precostituiti, capace di accostare citazioni da standard con incontri timbrici, momenti centrati su melodie gestite in maniera decisamente canonica e deviazioni, spigolose quanto repentine, delle linee proposte dai tre musicisti, passaggi caratterizzati da insistenti ripetizioni, spazi rarefatti di reciproco ascolto e compatte improvvisazioni corali. La visione collettiva di Siwula, Mazzù e Troja passa attraverso il dialogo tra generazioni, provenienze e intenzioni, si anima della concezione polistrumentale e plurale. Se possiamo parlare di incontro di voci, a prescindere dai compiti normalmente rivestiti dai vari strumenti, l’assenza di una “sezione ritmica” libera ulteriormente spazi d’azione per i tre: il dialogo è sempre al centro, con tutte le tortuosità e contraddizioni del caso, con l’intenzione ferma e pura di rappresentare al pubblico, attraverso il disco, quanto avvenuto in studio senza la rete di ruoli e convenzioni.