Allsopp/Darrifourcq/Dennefeld/Downes – Barbacana

Allsopp/Darrifourcq/Dennefeld/Downes - Barbacana

Babel Label – BDV 13118 – 2013




James Allsopp: sax tenore, clarino basso

Sylvain Darrifourcq: batteria, oggetti, giocattoli

Adrien Dennefeld: chitarra, violoncello

Kit Downes: organo, piano preparato, tastiere






I quattro si conoscono e, evidentemente, s’intendono: si può andare alla più recente memoria scrutando la line-up di Quiet Tiger, firmato Kit Downes e arruolante già tre dei presenti (con l’eccezione di Darrifourcq), ma la comunque reiterata frequentazione, oltre alle naturali curiosità e non casalinghe attitudini dei Nostri, usi a non-paralleli e poliedrici scenari, rendevano pressoché inevitabili incontro e sinergie.


Peraltro, le origini dalle opposte sponde della Manica non ostano dialogo e intercambio di vedute: se alla terra d’Albione si devono almeno i natali delle grandi correnti discendenti dal Canterbury-sound (e certo non soltanto), sul suolo gallico nemmeno può dirsi estinta la pratica di un certo animato prog, con storici esponenti di primo piano alla Magma per intendersi, ma che pure in Gong ha trovato un lungo e creativo ponte che ne ha riunito entrambe le scuole, virtualmente superandole.


Dichiarando soltanto in parte i propri intendimenti stilistici, nelle concitazioni immediate e negli impeti lancinanti d’emblée convergenti nella breve distanza entro tattiche aree di ristoro (Animation), le morfologie articolanti Barbacana conformano l’eponima track di un progressive ludico e marziale, si condensano in stazioni di aliena eleganza quali il riflessivo Steam, nelle erratiche progressioni e nelle incontrollabili tensioni di Migration-Big BIG shop, decantando nelle misteriche, notturne danze di For no raisin e Outro.


La umbratile, ariosa loquela di velluto del clarino basso di Allsopp, la fluide progressioni e gli accordi coagulanti delle tastiere di Kit Downes, i fendenti e le oscillazioni tese della chitarra di Adrien Dennefeld e il drumming industrial-prog di Sylvain Darrifourcq, pur in flagrante complicità, non ordiscono sordide ed inattuali riesumazioni del progressive, stanti peraltro le continuità di ripresa stilistica di cui questo costantemente si giova almeno dall’ultimo quindicennio, operando piuttosto un contributo in forma di peculiare sintesi: la band di assortiti talenti, senza ardire impudenti superamenti di genere, ma certo innestandovi un fattivo e trasversale sentire free, della rispettive e multiformi esperienze fondano un dinamico, operoso punto d’osservazione e di slancio, a favore di un movimento che, oltre a non aver perso in storicità, neppure sembra voler cedere almeno in termini di carattere e spirito.



Link di riferimento: babel-label.bandcamp.com/album/barbacana