Josetxo Goia-Aribe – Hispania Fantastic

Josetxo Goia-Aribe - Hispania Fantastic

Karonte Records – KAR TX 115 – 2013




Josetxo Goia-Aribe: sax tenore, composizione, arrangiamento

Baldo Martínez: contrabbasso

Antonio Bravo: chitarra elettrica

Lucía Martínez: batteria, percussioni





Il jazz spagnolo non è sicuramente fra i più rinomati in Europa. A parte Tete Montoliu e Paco De Lucia, il quale si è sempre considerato, comunque, essenzialmente un chitarrista di flamenco, non si rammentano altri musicisti di valore di lingua catalana o castigliana. Molti studiosi sostengono che la lunga dittatura franchista, attraverso l’ostracismo sistematico per la musica afroamericana, abbia costituito un freno, un forte deterrente allo sviluppo della pratica dell’improvvisazione in quello stato.


Fa piacere, quindi, ascoltare questo Hispania fantastic, felice documento della ricerca di una via nazionale al jazz da parte di un agguerrito quartetto ispanico. A comandare il gruppo è Josetxo Goia-Aribe, sassofonista e compositore della Navarra. Il progetto si basa sull’idea di ripescare brani della cultura popolare e di rileggerli, rimpaginarli o rimpastarli in un idioma jazzistico, o meglio far incontrare il pasodoble, il flamenco o antiche marce della tradizione con la costruzione sonora, il timbro, le peculiarità del jazz contemporaneo. I quattro protagonisti possiedono una conoscenza approfondita del folklore spagnolo, ma sono altrettanto consapevoli di tutto quanto avviene nell’area della ricerca, nella composizione estemporanea europea e internazionale . In questo modo il disco vive di contrasti fra queste due entità apparentemente inconciliabili, fatte, invece, coesistere o miscelate a regola d’arte dall’intuizione creativa del leader.


Il sassofonista solitamente apre le danze introducendo celebri temi rivisitati o originals ispirati a figure monumentali della storia locale con il suo eloquio discorsivo e ammaliante spesso all’unisono con Antonio Bravo. La chitarra procede in modo scorrevole, ma marcando gli angoli, i confini dei motivi, per poterli valicare senza problemi. Baldo Martinez è il musicista più conosciuto dalle nostre parti fra i quattro, perchè ha trovato la maniera nella sua carriera artistica di collaborare accanto a Carlo Actis Dato. Il contrabbassista è il perno su cui ruota la band. Con un pizzicato sfarzoso ricuce insieme gli interventi di sax e chitarra, per mezzo dell’archetto taglia l’aria facendola vibrare intensamente


Lucia Martinez è batterista moderna, nel senso che non si accontenta di accompagnare, ma si lancia in un drummin’ solistico pieno di fantasia, di cambi di marcia, di ritmo, mai piegato, cioè, in un lavoro oscuro e sotterraneo.


Hispania fantastic è un disco leggero da sentire, ma pesante da confezionare, per la complessità dell’operazione intellettuale che sta dietro all’incisione. È un album, a conti fatti, che predispone al meglio nei riguardi della scena jazzistica della penisola iberica.