Gli Aperitivi in Jazz del Teatro Carlo Felice di Genova – Giugno 2014

Foto: dal sito web di Alessio Menconi










Gli Aperitivi in Jazz del Teatro Carlo Felice di Genova – Giugno 2014

Genova, Foyer Teatro Carlo Felice. Giugno 2014


Ultimo mese di programmazione per la rassegna del Carlo Felice, che si chiude con due concerti di jazzisti di casa a Genova. Dell’appuntamento finale con Fabio Vernizzi non si può dare conto.


Comincia il 5 giugno Alessio Menconi in solo. Il chitarrista mette sul tavolo tutte le carte migliori, svelando le sue passioni, le sue inclinazioni. Il repertorio veleggia sui Beatles, omaggiati con tre pezzi, quali And i love her, Here there and everywhere e Here comes the sun, eseguite con rispetto per l’originale. Si passa, poi, alle hit di Frank Sinatra come Fly me to the moon e Night and day. Non si può fare a meno di una puntata in Brasile con un tributo a Jobim. Vogliamo trascurare Django Reinhardt? Neanche per idea, anche lui ha il suo spazio. Aggiungiamoci alcune composizioni di Ellington, la classicissima Summertime e il gioco è fatto. Menconi è dotato di buona tecnica e ha un certo gusto nell’affrontare standards o pop songs. Non si registrano, però, particolari impennate, o colpi di genio nella proposta. Tutto non va oltre una sostanziale correttezza formale nell’approccio e nello svolgimento dei temi scelti. Un pubblico poco numeroso generosamente applaude, comunque, dai tavoli del foyer.


Il 12 giugno è la volta del trio di Felice Reggio in un progetto denominato “Chet’s sound”. Il musicista, astigiano di nascita, è un vero cultore del trombettista americano, di cui ha curato recentemente anche un documentario per il museo del jazz, legato ai rapporti fra Chet Baker e l’Italia. Il concerto si sviluppa a partire da brani incisi dal tormentato artista, interpretati, però, dal suono aperto, preciso della tromba di Reggio. Non siamo dinanzi ad una copia o a un clone. Il trombettista ligure ci mette del suo nella ripresa di motivi molto noti. L’intento è quello di celebrare un personaggio mitico, per trarne ispirazione, però, non per imitarlo in maniera pedissequa. Si ascoltano, fra l’altro, My funny Valentine e Just friends come di prammatica, ma pure Estate di Bruno Martino, Que reste t-il de nos amour di Charles Trenet e Retrato em branco e preto di Jobim. Assecondano il leader, rimanendo un passo indietro, il chitarrista Massimo Currò e il contrabbassista Manuele Dechaud. Reggio domina la scena, infatti, introducendo con abilità i vari momenti dell’esibizione e suonando con un lirismo deciso, convinto e convincente. Il successo, alla fine, è quasi scontato.


Gli aperitivi in jazz sono stati una novità assoluta per il Teatro dell’opera di Genova. Si può affermare che l’esperimento sia certamente riuscito. Il foyer è stato riempito spesso in ogni ordine di posti di fronte ai grandi nomi, quali Moroni e Rava, ma hanno ottenuto un buon riscontro pure proposte meno conosciute e di non facile lettura, come il duo avant-jazz A Dark dress. E’ stato premiato l’abbinamento di un raffinato apericena con l’ ascolto di musica jazz in un ambiente piacevole ed elegante. Gli abituès della musica classica si sono lasciati persuadere a provare questo tipo di esperienza e sono ritornati spesso a gratificare con la loro presenza l’organizzazione. Ovviamente anche i jazzofili hanno trovato pane (e non solo) per i loro denti in una annata, come quella genovese, dove sono mancati i grandi appuntamenti, come al solito riservati alle rassegne estive.



Formazioni e Musicisti:



Giovedì 5 giugno 2014

Alessio Menconi Guitar Solo

Alessio Menconi: chitarra



Giovedì 12 giugno 2014

Felice Reggio Trio

Tribute to Chet Baker “Chet’s Sound”

Felice Reggio: tromba

Massimo Currò: chitarra

Manuele Dechaud: contrabbasso