Parco della Musica – MPR CD 060 – 2014
Roberto Gatto: batteria
Alfonso Santimone: pianoforte, Fender Rhodes, elettroniche
Pierpaolo Ranieri: basso elettrico, effetti
Non c’era bisogno dell’irruzione della Mehliana-syndrome (che, fenomeno a sé, s’è già tributata un doppio fronte di seguito e perplessità) per concedere gli impulsi immaginativi al lato fortemente ludico del cimento con le elettroniche e l’esteso laboratorio delle formule connesse.
Il neonato sodalizio PerfecTrio converge dunque entro questo dinamico pabulum, dando ampio spazio alle improvvisazioni collettive, di assortito carattere snodandosi dalla materica, spiritata e all-negro Harlem Sunday Noise, l’acida essenza della notte in Lost Mayday o la nuda anima elettrica di Broncos! Broncos! Broncos! e Wrong MoFos, cimentandosi nella revisione degli standard dagli spigolosi, umorali pigmenti reinfusi alla monkiana Evidence alla grande, immaginativa cornice dell’arciclassica Aquarela do Brasil, non tralasciando, nelle sue misure, la sedimentata forma classica (Lujon).
Fibrillazioni metropolitane, languori balinesi, stralci della Storia, ammiccamenti funk e su tutto un fruibile colorismo ambient tratteggiano e connotano morfologicamente un lavoro cui ci si accosta con curiosità ma del cui complesso e delle cui esplorazioni non possono essere misconosciute componenti dimensionali “esteriori”, eppur nella cui dinamica nemmeno ignorate le elastiche innervazioni del tocco di Santimone, il fluido medium delle soluzioni di Ranieri e, naturalmente, la caratura pressoché completa di tocco e visuale del tonico Gatto – ulteriore prova insomma, in questo fruibile e sfaccettato appuntamento, dell’osmotico e propositivo stato vitale del “nostro” jazz.