KKV – TXCD398 – 2014
Olof Løvmo: pianoforte
Robin Draganic: contrabbasso
Andrea Marcelli: batteria
È una felice sorpresa questo primo disco del giovane pianista svedese Olof Løvmo. Compositore e arrangiatore, classe 1980, ha messo in piedi il suo trio nel 2011. Gli sono accanto due partner dalle spalle larghe e dai finimenti preziosi come il nostro Andrea Marcelli alla batteria e il croato/canadese Robin Draganic, da lungo tempo presente sulla scena tedesca, al contrabbasso. Wood Songs è un disco che non si allontana dai canoni pianistici scandinavi di cui abbiamo piena conoscenza e che vanno da Bobo Stenson a Tord Gustavsen, per citare alcuni dei più illustri. Olof Løvmo conosce la loro lezione, l’ha fatta sua attraverso un uso sapiente della melodia e della costruzione di linee armoniche che tengono insieme i tre attraverso un interplay definito e dai chiari accenti sonori. C’è qualcosa d’intimo, di molto personale, che Løvmo riesce a trasmettere attraverso il suo pianismo. È questa la chiave su dove, forse, costruire le basi di una concreta originalità distaccata dall’iniziale e forse irrinunciabile patrimonio sonoro scandinavo. È attraverso l’ascolto di Pax, il brano d’apertura, Bushein, For Esther, o il non convenzionale Ol Blues che si entra nel mondo del pianista svedese di cui si parlava, un mondo che prevede anche veloci e dinamiche incursioni latineggianti e riarrangiamenti di profondi e suggestivi brani della tradizione folk svedese come il nostalgico Emigrantvisa, l’arcaico Jag Lyfter Ogat Mot Himmelen e lo struggente Till En Hund. Un disco consigliato per chi ama i toni pacati, i chiaroscuri, nonché i colori sfumati delle verdi e tranquille distese nordiche.