Dodicilune Dischi – ED314 – 2013
Pietro Di Domizio: chitarra
Michelangelo Brandimarte: basso elettrico
Luca Di Battista: batteria
Chiaroscuro cerca, come riporta il titolo, di mettere a confronto approcci differenti al trio formato da chitarra, basso elettrico e percussioni. Il 3DB Trio, sodalizio che annovera Pietro Di Domizio, Michelangelo Brandimarte e Luca Di Battista, affronta nella veloce ed agile scaletta del disco possibilità diverse: dalle tensioni relativamente riflessive dell’apertura di Non era il giorno alle fibrillazioni drum’n’bass della conclusiva Spring, passando per le connotazioni latinoamericane Rethinking of us e lo “swing progressivo” di What it leaves behind e Cassiopea.
Una vena malinconica si avverte tangibile nelle composizioni più delicate (If, But) e rivela in maniera più evidente la frequentazione di dischi come Bright size life e altre esperienze methenyane. Accostando la linearità di alcune scelte melodiche, puntando alla centralità della composizione, si può ascrivere al 3DB Trio l’intenzione di asciugare la propria traiettoria: se rimangono presenti alcune ridondanze timbriche e se alcune scelte possono apparire in controtendenza rispetto all’obiettivo, il disco riesce a dare maggior risalto alla fluidità della voce senza lasciarsi schiacciare del tutto dalla sua anima elettrica e dai pur riconoscibili riferimenti.
You don’t know what love is, unico standard ripreso da Di Domizio, Brandimarte e Di Battista, svela il tratto personale cercato dal trio ed espone i caratteri evidenziati nel resto del lavoro. È, nell’impatto generale, punto di arrivo e punto di partenza del ragionamento sviluppato negli otto episodi del lavoro e del tentativo di trovare una strada soggettiva o, altresì, individuale in un formato affrontato già da numerosi ensemble. La prima prova della formazione si applica senza cercare rivoluzioni sensazionalistiche, forse impossibili al giorno d’oggi, ma offrendo una risposta fresca e concisa.