Enten Eller – Pietas

Enten Eller - Pietas

Splasc(h) Records – CDHP 550.2 – 2014




Alberto Mandarini: tromba, flicorno

Maurizio Brunod: chitarra

Giovanni Maier: contrabbasso

Massimo Barbiero: batteria

Javier Girotto: sax soprano, flauto






Storico ma non datato! Sempre attivo, riconoscibile, propositivo, interessante e coinvolgente: è la proposta musicale di Enten Eller, gruppo che ha venticinque anni di attività spesi nel proporre un jazz dai risvolti spontanei e genuini, senza essere levigati o assecondanti. La loro forza è nell’insieme, ma senza sacrificare le singole individualità. Il senso della musica non ha nulla di pomposo ma ha una forza ampia, energica e coinvolgente, a tratti diremmo epica. A volte sembra orchestrale, altre cameristica, nonostante le registrazioni siano live. Le loro composizioni sono sempre profonde, cariche di pathos e significati, dove la semantica è dettata dai singoli gesti strumentali. La musica di Enten Eller, è umana, nel senso che ha come riferimento l’umanità, pasoliniana. In quest’ultimo lavoro ricompare il sax di Javier Girotto che contribuisce con la sua musica dalle forti ascendenze latine e liriche ad addolcire i tratti di composizioni che vedono nella tromba di Mandarini e nella chitarra di Brunod esprimere a volte commenti laminati. È il lirismo del sassofonista a fare da contraltare a un jazz il cui DNA è di matrice afroamericana, dedito al free, ma che risente anche di lati europei a cui si aggancia Brunod con alcune sue sortite di irresistibile progressive. In questo ampio contesto espressivo dove l’improvvisazione la fa da padrona, s’innesta con equilibro e presenza la batteria di Barbiero e il contrabbasso di Maier – strepitoso l’assolo iniziale di Indaco -, due monoliti inviolabili che dettano il tempo e i timbri ai dialoghi fascinosi di sax e tromba (Ode to Morton Feldman) e alle sortite di Brunod alla chitarra. Pietas è un progetto formato da sette composizioni che portano in diverso modo le firme di tutti e quattro i musicisti. La registrazione è live, e questo da ancora più consistenza e spontaneità alle composizioni (Pragma). La melodia è al centro della narrazione, è ricercata, trovata ed espressa attraverso una performance di forte impatto emotivo e progettuale. Enten Eller non delude mai. Ogni progetto è un passo avanti verso un nuovo disco e una nuova narrazione.