Massimiliano Rolff – Scream!

Massimiliano Rolff - Scream!

Blue Art – BAJ117 – 2014




Massimiliano Rolff: contrabbasso

Fabio Giachino: pianoforte

Nicola Angelucci: batteria

Juan Carlos “Caldero”: percussioni





Massimiliano Rolff è un personaggio molto attivo sulla scena genovese. È direttore artistico del Count Basie Jazz Club e interagisce con diversi gruppi liguri. Allargando l’orizzonte, il contrabbassista savonese fa parte di un trio comprendente U.T. Gandhi e Bruno Marini e vanta altre importanti collaborazioni. Scream! è il quarto disco a suo nome. Il cd è nel filone di un mainstream rivisitato con inflessioni latine, morbidamente funk e concede un risalto particolare per lo sviluppo dei temi melodici. A Rolff, poi, piace modificare nel loro svolgimento il carattere dei brani. Così la monkiana Bye-ya, ad esempio parte con un’intro su un ritmo di samba per proseguire con un’esposizione pura, semplice e swingante del motivo, per ritornare alla fine a respirare l’aria del Brasile.


Il timbro del basso è caldo, intenso e pulsante. Accanto al leader si erge a punto di forza del quartetto Fabio Giachino, pianista torinese dotato di una tecnica ragguardevole. Gli assoli del pianoforte spiccano, infatti, per loquacità e brillantezza. Le blue notes sono snocciolate con una frenesia tenuta a bada. È come un fiume in piena che scorre veloce dentro gli argini.


Nicola Angelucci, alla batteria, sa farsi trovare pronto sia quando c’è da andare su di giri, accompagnando con energia, sia quando c’è da togliere, più che da aggiungere qualche colpo. Caldero, infine, non è sempre incisivo, o decisivo, nell’esecuzione dei pezzi, limitandosi ad un lavoro piuttosto piatto e uniforme, tranne che in Ton-Do, dove scatena fuochi d’artificio con il compagno di reparto. E lì non li ferma più nessuno…


Scream! non è un disco da urlo (come vorrebbe la traduzione letterale del titolo in inglese), ma l’onesto prodotto di un compositore, grande appassionato di jazz, che dedica molta attenzione alla didattica e alla divulgazione, ma che non dimentica di essere prima di tutto un musicista.