Intakt Records – CD 243 – 2015
Oliver Lake: sassofono
William Parker: contrabbasso
Sperimentatore ed eclettico esponente della tromba, il dedicatario Roy Campbell ha attraversato varie espressioni del jazz più di colore affiancando, nelle ultime fasi dell’appena concluso ciclo vitale, anche nomi di grande caratura del free, esplorandone peraltro differenti vedute e stilemi, considerato il ben articolato parterre di contributi, variamente estesi tra Peter Brotzmann, Jan Bang, Matthew Shipp fino al qui coprotagonista William Parker, con cui ha animato il singolare e apprezzato Pyramid Trio.
Stagionate eminenze grigie di un pensare, agire e interscambiare in free-style e responsabilità creativa, Parker appunto, in prima collaborazione duale con l’altrettanto eminente Oliver Lake, non si pone tanto al servizio di una citazione dedicataria (tutte le tracks essendo a firma unicamente dei due) quanto prendendo la figura del trombettista a spunto di una dinamica, plastica riflessione non soltanto sui fermenti dell’improvvisazione quanto e soprattutto sul valore dell’espressione e del dialogo.
Sta più che altro nella tangibile classe dei due sodali il segnare con carismatico marchio la persistenza all’attenzione dei materiali, fissandoli mnemonicamente oltre la fruizione istantanea – le valenze delle sfida, certo pregnanti, si palesano in via paritaria a quelle della sinergia, pervasiva e concreta, della loquela nitida e linguisticamente aperta dell’ancia di Lake, le tessiture dinamiche e le carpenterie istantanee del malleabile basso di Parker, convergenti con fluenza espressiva ineffabile e forte in un soffio vitale, istantaneamente creativo di figurazioni suggestive e meditanti.
Sensibile e arduo bilanciamento di utopia argomentata e realismo belligerante, il match d’eccellenza è patchwork complesso di invettive e posizioni estetiche, confermandosi lo status di questi due fuoriclasse di nitida appartenenza alla punta d’eccellenza di un movimento, del pensiero e dell’impegno prima che canone artistico, che ha lungamente trasceso la legittimità del suo interfacciarsi con la Storia.
Storia viva, e per sua intima natura, tracciante e in divenire.
Link di riferimento : www.intaktrec.ch/player_intakt243.html